Cottura della pasta, la scienza ti spiega perché l’hai sempre sbagliata: la formula ti salva il portafoglio
Cottura della pasta, stai sbagliando tutto quanto. E te lo dice la Scienza. Come correggere il tiro per risparmiare.
Indubbiamente per moltissimi italiani è assolutamente impensabile, se non proprio impossibile, immaginare di impostare un buon pasto, da soli o in compagnia dei propri familiari e/o amici, senza mettere in tavola un buon piatto di pasta. Oggigiorno possiamo trovare in vendita in tutti i supermercati, inclusi i discount, tantissimi formati, molti dei quali decisamente assai fantasiosi.
Tuttavia pare, dati e sondaggi alla mano, che i più amati e gettonati in assoluto, sia dai grandi che dai piccini, siano gli spaghetti e i maccheroni. Anche i sughi, così come i condimenti, che possiamo sfruttare ampiamente all’interno delle nostre cucine sono tantissimi. Alcuni li possiamo comperare giù pronti nei negozi.
Li troviamo in vendita in comodi vasetti di vetro oppure in vaschette. Nel secondo caso sono posti nel reparto dedicato espressamente ai cibi freschi. Molti però prediligono prepararseli da soli. E pare che a livello di salute ciò sia una scelta decisamente convincente e vincente. Tra l’altro così facendo possono rendere ancora più speciale anche un semplice piatto di spaghetti al pomodoro fresco.
O ancora quelli a base di aglio, olio e peperoncino che sono decisamente sfiziosi e fantastici pure in estate. E poi la pasta la possiamo preparare pure al forno. E con gli spaghetti avanzati dal pranzo possiamo mettere in tavola a cena una divina frittata. In ogni caso, al di là di come vogliamo gustarci la nostra pasta, dobbiamo comunque prima cuocerla.
Cottura della pasta, fino ad oggi hai sempre sbagliato
E per farlo che facciamo? Prendiamo una pentola dai bordi alti, la riempiamo di acqua e la saliamo leggermente. A questo punto la mettiamo a scaldare sul fuoco. Quando avrà raggiunto il tanto agognato stato di bollore ci tuffiamo letteralmente la nostra pasta che scoliamo al dente. E fin qui nessuno si stupisce, giusto?
Fatto sta che a quanto pare ad agire in questa maniera staremo sbagliando e pure di brutto. E lo sbaglio più grande consiste semplicemente nell’assai amara constatazione che così stiamo consumando un botto in termini di gas o di energia elettrica. Ok, questo magari lo sappiamo, tuttavia come dobbiamo muoverci per risparmiare ma cuocere comunque la nostra pasta? Ecco cosa di dice in merito la Scienza.
Come correggere il tiro, lo dice la Scienza
In poche parole dopo che l’acqua che abbiamo messo sul fuoco ha raggiunto il famoso stato di ebollizione, dobbiamo sì metterci la pasta ma poi, esattamente 2 minuti dopo, dobbiamo affrettarci a spegnere il fuoco. Dovremo però avere l’assoluta premura di coprire la pentola con un valido e capace coperchio.
Inoltre per sapere quando la nostra pasta sarà cotta dovremo aggiungere 1 minuto di più a livello di tempo rispetto a quello che è ben segnalato sulla sua apposita confezione. In questa maniera risparmieremo un sacco di bei soldini. A donarci questa dritta, decisamente speciale, è niente meno che il Premio Nobel Giorgio Parisi. Dunque da oggi sapete cosa fare quando vi mettete ai fornelli.