Bonus lavoratori, i fondi erano fermi dal 2022: finalmente partono le domande | Tasse scontate del 50%

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Bonus in partenza, fondi fermi dal 2022 – AdobeStock – www.FinanzaRapisarda.com

Il 15 aprile è una scadenza importantissima, perché è l’ultimo giorno utile per avere accesso ad un bonus importante per i lavoratori.

Via libera alla presentazione delle domande per il contributo edicole 2023 per le  tutte le spese sostenute nel 2022 previste dal Fondo straordinario, finalmente anche la categoria degli edicolanti potrà avere accesso al benefit che gli spetta.

Questo aiuto non è il bonus una tantum che viene erogato esclusivamente a coloro che esercitano il lavoro di edicolante che copre fino a un tetto massimo di 3.000 euro, per favorire l’implemento dell’attività  grazie ad ausili come la consegna di giornali o le aperture domenicali, che fa parte del programma per sostenere l’editoria.

Il 10 agosto del 2023 con un DPCM sono state ripartite delle risorse per il Fondo Straordinario per l’Editoria pari a 140 milioni di euro, per dare un sostegno economico ad un settore fortemente in crisi, per quanto concerne le spese sostenute nel 2022.

Purtroppo, gli esercizi commerciali volti alla vendita esclusiva di giornali stanno attraversando una crisi da molto tempo, perché la tecnologia ha sostituito brutalmente la carta stampata e gli edicolanti hanno sempre più difficoltà a mantenere in vita il loro preziosissimo contributo al mondo del lavoro.

Bonus edicole

Fino al 15 aprile i rivenditori di giornali e riviste potranno presentare la domanda per avere il contributo finanziario previsto dal comma 2 del DPCM 10/08/23.

Questa domanda può essere presentata solo dal titolare dell’impresa nell’area riservata del portale” impresainungiorno.gov.it”, accessibile cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” – “Contributo edicole 2023 per spese sostenute nel 2022” del menù “Servizi on line, ovviamente, munendosi di Spid, Carta nazionale dei servizi e carta d’identità.

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Sconto tasse per gli edicolanti – AdobeStock – www.FinanzaRapisarda.com

Bonus edicole in cosa consiste

Possono beneficiare di questo ausilio i titolari di codice Ateco 47.62.10, come codice di attività primario, senza nessun procedimento giudiziario all’attivo e bisogna sapere che questo contributo concorre alla formazione del reddito ed è erogato al netto. Si avrà un vantaggio grazie allo sgravio del 50% su spese sostenute di vario genere.

Sono state prese in considerazione scontistiche per IMU, TASI, COSAP, TOSAP, TARI, canoni di locazione, servizi di fornitura di energia elettrica, servizi di telefonia e di collegamento alla rete Internet, acquisto o noleggio di registratori di cassa o di registratori telematici, acquisto o noleggio di dispostivi POS e altre spese sostenute per servizi digitali o migliorie tecnologiche per la propria attività.