Pensioni, 850 euro netti da aggiungere con questo bonus, a queste condizioni raddoppi l’assegno

Pensione
Pensioni 850 euro netti da aggiungere con questo bonus – AdobeStock – www.FinanzaRapisarda.com

Riforme in arrivo per un’Italia che si rende conto che è necessario mettere in campo aiuti più concreti per la popolazione anziana.

Ripresa e resilienza sono i punti cardine su cui si è basata la riforma welfare pensata dal governo, per assistere tutte le persone in una stato di fragilità economica tale, da non poter avere una vita dignitosa.

Non è più tollerabile che da quasi 20 anni si stia cercando di concretizzare un valido giro di vite per realizzare quella particolare integrazione sociosanitaria di cui il paese necessita, ma che si arena sempre in pseudo riforme, che non hanno mai veramente una piena attuazione.

Inutile dire che le decisioni prese dal Governo devono sempre scontrarsi con un problema che affligge il paese da molti anni ormai. I fondi sufficienti per ottenere un successo riformativo per gli anziani sarebbero di 7 miliardi di euro, ma purtroppo la disponibilità è molto sottostimata rispetto alle necessità, infatti solamente un miliardo di euro è stato recuperato da fondi già stanziati per altre necessità.

Dopo lunghe trattative, si è comunque riusciti a dare un minimo di garanzie alla popolazione.

Via libera al decreto attuativo

Il consiglio dei ministri ha finalmente attuato il decreto che prevede la nascita di un contributo universale valido per il biennio 2025/2026 destinato alle persone già titolari di indennità di accompagnamento.

Questo è un contributo per gli ultra ottantenni, gravemente non autosufficienti, che avranno diritto ad un sostegno economico per l’assistenza, che si cumulerà con l’indennità di accompagnamento, per un totale di 1.380 euro al mese.

Euro bonus
850 euro in più – AdobeStock – www.FinanzaRapisarda.com

Assegno di assistenza a chi spetta

Oltre all’età e ai bisogni dovuti alla non autosufficienza, un requisito fondamentale per questo assegno è quello di avere un ISEE in corso di validità di 6.000 euro. La platea di persone che potranno giovare di questo aiuto sono 25.000 mila. La platea dei bisognosi è di gran lunga più vasta, purtroppo i fondi non sono bastevoli, quindi nonostante il viceministro Bellucci dica che la qualità della vita delle persone anziane migliorerà moltissimo, non si può non negare che solo parzialmente si è arrivati ad un successo.

Ovviamente la colpa è sempre imputabile al fatto che occorrono molti più fondi, che un regolamentazione degli sprechi del denaro pubblico più ficcante sia necessaria per invertire la rotta di questa Italia povera che arranca per non affogare, altrimenti continueranno ad essere osannate piccole vittorie come se fossero degli eventi eclatanti, quando si potrebbe fare molto di più.