Uova di Pasqua, famiglie sconvolte da questo particolare: i tavoli quest’anno rimarranno vuoti
La Pasqua 2024 potrebbe essere festeggiata senza uno dei suoi simboli must. Non era mai successo prima nella storia.
Una sola parola crisi. Che riguardi il comparto finanziario, tributario, climatico, bellico, siete consapevoli che questo periodo storico è estremamente negativo per le vostre vite e persino le festività che dovrebbero portare gioia non sono esenti da questo problema.
I prezzi delle materie prime in generale e il caro benzina, che influiscono sul costo finale dei prodotti, costringono i distributori a far lievitare i prezzi in maniera esponenziale.
Secondo un indagine del Codacons era dal 1977 che il cacao non registrava un costo così elevato, perché è arrivato a 6.000 dollari alla tonnellata. Anche la Svizzera, rinomata per la sua tradizione di cioccolateria, ha lanciato un allarme, perché a causa dei problemi climatici e dei dissidi internazionali la produzione di cioccolato in Costa d’Avorio, Ghana, Nigeria ed Equador hanno visto aumentare del 70% il costo del gustosissimo cioccolato, perché le colture sono a rischio.
I periodi di piogge lunghissime, seguite da siccità esasperanti stanno mettendo a dura prova tutte le coltivazioni e il mercato agricolo è in continua oscillazione ed incertezza.
Uova di Pasqua preziosissime
La grande distribuzione paga lo scotto dell‘aumento dei prezzi di zucchero, cacao e burro di cacao ed è inevitabile che i costi di questi tipici dolci pasquali abbiano subito dei rincari.
Le grandi marche si trovano sugli scaffali anche con un aumento del 40%, anche se, a seconda della targetizzazione delle uova, i prezzi oscillano da un rincaro del 16% fino a quasi il doppio per puro marketing sul consumatore finale.
Uova di Pasqua a prezzi da gioielleria
Questo incremento del prezzo del cacao ricade sui consumatori e sebbene il costo sia diventato proibitivo, il fatturato dei cioccolatieri sembra non diminuire, dato che la produzione resta sempre quella di 31 mila tonnellate in Italia solamente con un giro d’affari che supera i 300 milioni di euro. Ciò significa che a parità di acquisti, gli unici a pagare saranno i consumatori che saranno col portafogli più vuoto.
Queste uova di Pasqua sono letteralmente d’oro, come quelle prodotte dalle oche di Willy Wonka nel libro e nel film ” La fabbrica di cioccolato”, solo che non c’è la stessa magia, non ci sono gli Umpa Lumpa, ma solo la frustrazione di pagare una fortuna un uovo, che lo scorso anno costava la metà praticamente, ma non si possono privare i bambini anche di questo, almeno durante l’infanzia devono ancora poter sognare.