Bollette luce e gas, 130 in più da pagare dal prossimo mese: questa categoria è la più colpita
Quando la realtà supera la fantasia e dal passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, i clienti saranno quelli che dovranno pagare.
Vi ricordate la favola della tutela, delle bollette calmierate, dell’osservanza delle regole dal passaggio al mercato libero? Dimenticate tutto, perché la situazione è sfuggita ad ogni controllo.
Quando si è scelto di porre fine al mercato tutelato di luce e gas con prezzi calmierati già decisi e di dare spazio al libero mercato, per creare varietà di offerte per i clienti e permettere loro di scegliere l’offerta più consona ai loro bisogni, si pensava che le categorie dei consumatori avrebbero potuto finalmente ottenere vantaggi in base al potere di acquisto dell’energia dei loro fornitori.
Stefano Besseghini il presidente dell’ Authority del mercato tutelato, in virtù del codice deontologico imposto dal legislatore, ha ribadito che i clienti più vulnerabili saranno ancora sotto la vigilanza del mercato tutelato, per evitare scelte inconsapevoli o mal gestite.
Il problema che però nessuno si aspettava si è presentato solo di recente e le persone sono molto preoccupate.
Chi pagherà di più in bolletta
Il governo Meloni non ha rinviato l’inizio del mercato libero e ha sottolineato che famiglie disagiate e over 75 rimarranno sotto il prezzo deciso da Arera, mentre fino al 30 Giugno gli altri godranno di tutela graduale, per poi passare al mercato libero.
Il diavolo sta sempre nei dettagli e qualcosa che il legislatore non aveva previsto è accaduto e a pagare lo scotto saranno quelli che dovrebbero essere protetti e tutto ciò non combacia con i piani tutelativi che si volevano applicare.
Forse il legislatore non aveva previsto qualcosa di totalmente imprevedibile
Il problema si è verificato per una banale legge di mercato, i fornitori pur di trovare nuovi clienti hanno lanciato delle promozioni, magari anche a termine e senza garantirsi profitto per il primo anno, al solo scopo di assicurarsi dei nuovi clienti. Questa abile operazione di marketing ha condotto gli operatori a concludere contratti con coloro che scelgono il libero mercato a prezzi irrisori. Strategia sicuramente vincente per invogliare un potenziale cliente.
A questo punto la beffa, perché i vulnerabili sotto tutela pagheranno quasi 130 euro in più rispetto ai “non tutelati” che si sono lasciati affascinare dalla legge di mercato e che quindi avranno delle bollette irrisorie almeno per ora in attesa che la situazione si assesti.