Hai debiti? Di’ pure addio a casa e conto corrente: la nuova Legge ti toglie tutto in poco tempo | Chi è a rischio
I debiti sono una posizione finanziaria costante per tutti, ma quando sono un pericolo per il vostro vivere sereno?
Nel quotidiano ogni persona ha dei debiti, o delle posizioni debitorie in essere, non dovete pensare a grossi crash finanziari, le posizioni aperte di solito sono mutui, piccoli finanziamenti, le rate per l’auto o per i mobili di casa e persino la vostra carta di credito.
Sono un impegno per voi che siete i debitori e per chi vi ha fatto credito, ma questo è un periodo di economia fragile e instabile e non c’è un modo per comprendere come sarà il vostro futuro finanziario.
Purtroppo, qualora vi trovaste in difficoltà rispettare le scadenze potrebbe risultare complesso e se accumulaste troppi insoluti da far diventare la situazione incolmabile potreste davvero finire in una situazione ingestibile.
Il decreto che attuerà quanto previsto dal Pnrr, porterà dei cambiamenti ancora più ostici del passato e la vostra vita potrebbe diventare difficilissima.
Il pignoramento
Il pignoramento è un atto legale attraverso il quale il creditore ottiene il diritto di appropriarsi dei beni del debitore insolvente, per soddisfare le sue pretese finanziarie.
La nuova normativa ha deciso di alleggerire il carico burocratico, specialmente per quanto riguarda il procedimento del pignoramento verso terzi, come ad esempio un datore di lavoro, che dopo la sentenza del giudice deve versare una parte dello stipendio del debitore al suo creditore.
Cosa è cambiato nel pignoramento presso terzi?
I tempi col nuovo decreto saranno molto veloci, perché il legislatore ha deciso di limitare i tempi morti, cosa che va a favore del creditore che dopo la sentenza del giudice e la notifica al suo creditore otterrà la sua quota dallo stipendio, ma si avrà anche un vantaggio per chi non è riuscito ad adempiere ai pagamenti dato che senza tempi lassi, non si assisterà più ad una crescita degli interessi spropositata.
Il creditore perderà il diritto agli interessi maturati anche se effettua la notifica dopo 90 giorni dalla sentenza. Rispetto alla normativa precedente mutano anche le somme da bloccare da parte del terzo, prima erano bloccate somme pari al credito aumentato della metà, mentre ora è necessario oltre al credito, trattenere somme a importo fisso senza più la maggiorazione del 50%. Pignoramenti così sono davvero veloci, praticamente sembrano un prelievo diretto dal conto corrente dei cittadini senza passare dal via.