730, per questo piccolo errore rischi 5 anni di carcere: la Legge non risparmia nessuno | Occhio a queste date
Andare in prigione per colpa di una dichiarazione dei redditi sbagliata? Fantascienza o realtà? Scopritelo qui.
La dichiarazione dei redditi non è facoltativa, è un onere a cui i cittadini sono obbligati a sottostare ogni anno, per permettere al Fisco di determinare la tassazione da applicare in base al reddito che un individuo ha percepito.
Qualora non siate solerti nel presentare il vostro modello unico o il 730, siete sanzionabili per omessa dichiarazione dei redditi, che potrebbe essere totale o parziale a seconda che non l’abbiate presentata integralmente o abbiate commesso errori di compilazione tali, per cui qualcosa è stato dimenticato.
Si ritiene omessa una dichiarazione, quando non viene presentata entro 90 giorni dall’ultima data per la sua presentazione; l’iva, ad esempio, ha più scadenze per essere dichiarata, quindi dovete computare dall’ultimo giorno dell’ultima scadenza disponibile.
Si considerano, pertanto, omesse le dichiarazioni presentate su modelli non conformi, senza sottoscrizione e con un ritardo superiore ai 90 giorni senza nessuna deroga.
Cosa succede se non si presentano le dichiarazioni dei redditi?
In caso di omissione di dichiarazioni, si è soggetti ad una sanzione amministrativa molto pesante che varia da un minimo del 120% ad un massimo del 240% dell’ammontare delle imposte dovute.
Queste percentuali aumentano vertiginosamente se da cittadini italiani avete una qualsivoglia attività in uno di quelli che viene considerato un paradiso fiscale, perché vige la presunzione che abbiate sottratto capitali per la tassazione italiana.
Quando dal diritto tributario si passa al diritto penale?
La sanzione non è sempre amministrativa per omessa dichiarazione, perché, ad un certo punto, subentra la normativa penale, perché si reputa che gli atti di omessa dichiarazione siano in realtà degli illeciti voluti con dolo e cognizione di causa per eludere il Fisco. La normativa prevede la reclusione da 2 a 5 anni, qualora, per evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, il soggetto, pur essendovi obbligato, non presenta la dichiarazione di suddette imposte.
Si rientra nel penale quando l’imposta evasa è superiore a 50.000 euro, in questo caso la fattispecie è integrata non per omessa dichiarazione o per moduli non conformi, ma, perché a causa del capitale ingente, è evidente l’intenzione da parte del cittadino di sottrarre fondi al fine di evitare le imposte, quindi il soggetto è consapevole di avere evaso un tributo superando il limite della soglia di punibilità amministrativa e rientrando invece in ambito penale.