Fine mercato tutelato, per i vulnerabili nessun aumento in bolletta | Con questo documento lo sconto sarà tuo
Stop al mercato tutelato, ora per i cosiddetti vulnerabili non c’è nessun aumento in bolletta. Basta sfoggiare questo documento.
Ormai ci siamo. E non si torna più indietro. Lo stop per il cosiddetto mercato tutelato è avvenuto. Parliamo di un argomento decisamente molto ma molto caldo del quale si è parlato moltissimo soprattutto negli ultimi mesi. Anche chi non se ne intende si è ritrovato a nominarlo più e più volte nel corso delle classiche chiacchierate da bar.
Pure sui Social, per la verità, è stato nominato a iosa e i motori di ricerca mostrano che è stato per l’appunto cercato milioni di volte. Fatto sta che ancora oggi in tanti non sanno esattamente che cosa significhi. Tranquilli, ve lo sveliamo noi. Per mercato tutelato si intende quel mercato pensato appositamente come forma di efficace protezione ai numerosi consumatori.
E nel farlo si cerca di permette loro di ottenere tariffe stabili e soprattutto belle trasparenti, il che significa che possono capire facilmente, anche se non sono grandi esperti, quali siano i reali costi da sostenere, così come le fasce orarie magari meno costose soprattutto se si parla di energia elettrica.
Ora però però, come già giustamente detto, tutto questo si è concluso e abbiam a che fare, volenti e nolenti, con un altro genere di mercato. Parliamo di quello libero. In esso si prevede che il prezzo per i servizi erogati sia deciso liberamente dal venditore che però deve basarsi per la sua scelta la famosa legge del domanda e dell’offerta.
Fine del mercato tutelato, per i vulnerabili nessun aumento
In ogni caso le persone e le famiglie considerate vulnerabili non hanno nulla da temere in merito. E ciò può chiaramente spingere questa fetta di consumatori a tirare il classico sospiro di sollievo e iniziare a dormire sonni ben più tranquilli su due comodi e soffici guanciali. Difatti, udite udite, lo sconto in bolletta per loro ci sarà sempre e comunque.
Specifichiamo che sono considerati vulnerabili coloro che hanno superato i 75 anni di età, o che si trovano in condizioni economiche decisamente svantaggiate. O ancora che hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza. Infine, possiamo considerare tali coloro che hanno all’interno del loro nucleo familiare una o più persone affette da una grave disabilità.
Lo sconto è sempre assicurato grazie a questo documento
Per tutti costoro non cambierà nulla nel senso che continueranno per l’appunto a essere tutelati anche dopo il 1 luglio 2024. In ogni caso, una volta che si è stati indicati come vulnerabili, bisogna comunicare il proprio stato al venditore, compilando in tutte le sue parti un modulo apposito che ci fa avere ARERA.
Si può scaricare gratuitamente in pochi istanti dal sito ufficiale. Qui vale sempre la pena farci un salto metaforico per conoscere anche le novità in merito ad aiuti, costi e agevolazioni. Inoltre, qualora lo stato di una famiglia o di una persona singola dovesse cambiare, è ovviamente tenuta a comunicarlo subito alla stessa ARERA.