Bollette e tasse non pagate, oltre questa data non devi pagare più nulla: controlla bene il dettaglio

Non date sempre per scontato che tutto quello che arrivi sia da pagare, a volte la sorte vi sorride e non dovete sborsare un euro.

Bollette, cartelle esattoriali, solleciti arrivano nella vostra casella della posta e vi gettano nello sconforto più nero, perché sapete che non siete riusciti a pagare ed avete degli arretrati e la vostra coscienza pesa su di voi come un macigno.

Potrebbe arrivarvi all’improvviso una multa salatissima presa anni fa e, magari, vi trovate in un momento finanziario così instabile da creare un profondo scompiglio nella vostra vita, perché con gli interessi cumulati la multa è impagabile e voi non sapete come racimolare i soldi.

Questo perché tutti sono cresciuti con la convinzione che lo stato o i fornitori di energia elettrica e gas abbiano sempre ragione e, se non siete dei pagatori affidabili, avete comunque la consapevolezza di non avere pagato le cifre che pendono sulle vostre teste.

La realtà non è così scontata come potete immaginare, a volte da colpevoli, perché siete dei pagatori inaffidabili, potete uscire dalla spirale dei debiti.

La prescrizione

Forse non siete riusciti a pagare il bollo auto, o l’IMU o la Tari o una qualsiasi delle infinite tasse che pendono come una spada di Damocle sulle vite degli italiani e vivete con il terrore di ricevere un sollecito, perché non siete economicamente solventi e non sapete come fare.

A volte in vostro soccorso, se l’ente creditore non è stato particolarmente celere, può arrivare in vostro aiuto la prescrizione. Termine che indica l’istituto giuridico che punisce qualsiasi creditore che non abbia avuto un comportamento attivo nei termini stabiliti, per sollecitare il suo debitore a solvere il debito, facendo decadere la pretesa di vantare il saldo.

Le tempistiche della prescrizione

Le cartelle esattoriali hanno termini di prescrizione diversi a seconda della natura del debito e variano da 3, 5 o 10 anni e i termini iniziato a decorrere da 60 giorni dopo la notifica del pagamento dovuto.

Se per caso il vostro ente creditore si scorda di procedere alla procedura del pignoramento e non ha nessun altro comportamento attivo nei vostri confronti nei termini previsti, la prescrizione è automatica. A quel punto voi dovete procedere a far cancellare la cartella, chiedendo l’annullamento sul sito dell’Agenzia delle Entrate e il vostro debito sarà magicamente sparito.