Buoni Fruttiferi Postali, arriva una novità per i più piccoli: fai questo regalo a tuo figlio e ottieni il 6% di interessi
Le Poste si rilanciano sul mercato con proposte interessanti per i risparmiatori più giovani e per i bambini.
C’era un volta un’Italia risparmiatrice e i piccini ricevevano, di solito dai nonni, in regalo uno strano libretto o un buono, che con amore i nonni dicevano essere un soldino che sarebbe servito quando sarebbero stati grandi.
Questa abitudine, che i Millenials ricordano, insieme alla nostalgia per i nonni, con il passare degli anni si è persa, perché regalare un bene materiale alle nuove generazioni è sembrato più moderno e forse si è pensato che non fosse necessario insegnare il valore del denaro.
Piano piano i vecchi libretti postali e i buoni fruttiferi sono diventati vestigia degli anni 80, dei ricordi vintage di una generazione di quarantenni che ha grosse difficoltà ad arrivare alla fine del mese, perché la crisi economica si è portata via tutti i loro sogni d’infanzia, di quando potevano essere qualsiasi cosa, dall’astronauta alla ballerina, dal pompiere alla dottoressa.
Qualcuno di loro ha ancora in ricordo il vecchio libretto e il buono, che i loro nonni con fatica avevano aperto e con quei soldi oggi, possono dire di avere dei risparmi.
Le Poste vi aiutano a pensare ai vostri figli
Poste italiane ha rilanciato i buoni per minorenni, che maturano interessi fino al compimento della maggiore età, un regalo finanziario che può arrivare ad un rendimento lordo annuo anche del 6%.
Un risultato degno di interesse, dato che fino a qualche anno fa non si poteva nemmeno immaginare interessi di questo tipo su base annua.
Come funziona il buono fruttifero
Optare per un buono fruttifero è l’opzione più interessante per un regalo ai minori, dato che altre forme di investimento sono costose e a rischio elevato, il buono, invece, può essere sottoscritto anche partendo da una somma esigua come 50 euro e il suo possessore avrà una tassazione agevolata del 12,50% e la cosa interessante è che questi buoni sono esenti dall’imposta di successione.
Ricordate che il rendimento di questo prodotto è sempre crescente, aumenta per scaglioni a seconda degli anni di possesso e, di conseguenza, il rendimento finale annuo dipenderà dagli anni di possesso e dalla data in cui il minore compirà i 18 anni, momento in cui smetterà di produrre rendimento e quindi conviene incassarlo. Ricordate che per incassare prima il capitale investito e gli interessi occorre l’autorizzazione del giudice tutelare.