Bollette illecite, partono i rimborsi immediati: se la tua ha questo dettaglio ti spetta di diritto

bollette illecite
Bollette illecite – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

Non sempre tutte le bollette che ricevete sono dovute, a volte non c’è da pagare nulla. Fate molta attenzione e leggete bene.

Il caro bollette è una dura realtà e questo è uno dei periodi peggiori che state vivendo. Gli stipendi faticano a coprire le spese, l’umore degli italiani è molto basso e sembra che non vi sia un vera via d’uscita dal dedalo dei pagamenti.

Da anni sentite promesse sull’abbassamento dei costi di distribuzione, ma la realtà dei fatti è che più del 40% del costo delle vostre bollette è rappresentato dalle tasse che su di esse gravano e questo è un dato di fatto, che nonostante i giuramenti che vi vengono fatti, difficilmente cambierà.

Tuttavia, c’è una piccola speranza per i consumatori, perché la Corte di Cassazione ha ultimamente sentenziato sull’argomento bollette e un giro di vite importante si prospetta all’orizzonte.

I consumatori hanno fatto appello alla Corte per vedere riconosciuto un loro diritto, dato che 250 milioni di euro sono stati pagati indebitamente.

Cosa è successo nel dettaglio

Partendo dal presupposto che, in teoria, i consumatori dovrebbero fidarsi ciecamente delle aziende fornitrici che dovrebbero agire secondo la legge, si è verificato che molti fornitori abbiano perpetrato pratiche scorrette, al fine di implementare solo il loro business, ignorando anche l’U.E che tutela moltissimo i cittadini.

L’azienda più incriminata è stata Telecom che nel 2017, insieme ad altre compagnie telefoniche, decise di modificare i tempi di invio delle fatture non su base mensile, ma ogni 28 giorni, ovviamente aumentando il fatturato, dato che fatturando ogni 28 giorni a fine anno le aziende si ritrovavano con un bolletta in più con tutti i proventi in più ad essa attribuita.

Rimborsi bollette del telefono
Partono i rimborsi sulle bollette telefoniche – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

Le bollette a 28 giorni sono illegali

Quando i consumatori hanno chiesto tutela, perché reputavano ingiusta la fatturazione a 28 giorni, è stato imposto a Telecom di restituire i maggiori corrispettivi per i servizi di telefonia fissa, disponendo diverse misure informative come l’invio di una raccomandata a tutti coloro che hanno esercitato il diritto di recesso, per informarli dell’illegittimità della fatturazione ogni 4 settimane e della possibilità di avere il rimborso di quanto pagato in eccesso.

Telecom purtroppo ha risarcito solo l’8% di chi ne aveva diritto, ergo la Cassazione è intervenuta per confermare il dovere dell’azienda di rimborsare il maltolto a coloro che hanno esercitato il diritto di recesso, dato che la fatturazione deve avere una periodicità mensile.