Soldi in regalo ad amici e parenti, il Fisco ti mette in guardia: senza questo dettaglio perdi fino all’ultimo centesimo
Regalare soldi ad amici e parenti, un bel gesto sicuramente, ma col Fisco bisogna essere chiari sempre per evitare guai.
A tutti voi sarà capitato di regalare del denaro, magari perché siete invitati ad un matrimonio e volete dare una quota per il viaggio di nozze degli sposi.
Non è una cosa così astrusa prestare del denaro a un parente o regalarlo a qualcuno, essere generosi non è una brutta cosa, ma il Fisco è malevolo e vede sempre in queste operazioni qualcosa di poco chiaro.
Sicuramente, tutta questa malafede è dovuta al riciclaggio di denaro sporco perpetrato dalla malavita negli anni passati, che hanno inventato mille modi per pulire i ricavi di affari sporchi con normalissime operazioni bancarie.
Il problema è che ora un nonno ha difficoltà a regalare 50 euro al proprio nipotino per il compleanno, se non ha la massima cura e attenzione nella compilazione dei documenti, perché qualcuno potrebbe pensare che sia un delinquente.
Sapete compilare bene un bonifico?
Il bonifico bancario è lo strumento preferito per far girare il denaro sui conti altrui anche per un regalo o un prestito, senza dovere utilizzare il contante che risulterebbe più complicato.
Il bonifico, specialmente quello istantaneo, è semplicissimo, basta indicare il nome del vostro beneficiario e l’importo, ma si è scoperto che molti hanno difficoltà a compilare una voce del modello: la causale.
Fate attenzione alla causale
La causale di un bonifico è molto importante, perché indica il motivo per cui i soldi vengono trasferiti ed è fondamentale sia nel rapporto tra le parti sia per eventuali terzi creditori, tra cui potrebbe esserci il Fisco. La scrittura di questa voce deve essere chiara, precisa e sintetica, idonea a fornire informazioni sulla transazione senza nessun messaggio ambiguo. L’errore più comune avviene proprio in questo punto, perché alcuni scrivono frasi inutili di auguri, di riconoscenza e gratitudine.
Il Fisco, con causali di questo tipo, potrebbe ravvedere giustificativi per retribuzioni in nero e potrebbe decidere di far partire un controllo fiscale nei confronti del committente per verificare la sua posizione finanziaria. Alcune persone commettono un errore ancora più grave, non mettono la causale quando effettuano il bonifico che in teoria è obbligatoria, entrando di default nel radar del Fisco. Se le cifre sono irrisorie, probabilmente non vi accadrà nulla, ma se la cifra è importante ricordate sempre di scrivere il motivo per cui state dando questi soldi ad esempio: regalia, cresima, nipote. Solo per evitare inutili fraintendimenti.