Assegno unico, aumento cancellato: a marzo ci sarà poco da festeggiare | L’INPS ti lascia a mani vuote
A coloro che hanno i requisiti saranno erogati gli emolumenti legati all’Assegno Unicom con la rata di febbraio
L‘Assegno Unico Universale, subentrato al Reddito di Cittadinanza, porterà i contributi assegnati nelle tasche di coloro che hanno i requisiti atti. L’INPS ha confermato che a febbraio è in arrivo una buona quota di soldi erogati a tale scopo. Sarà un’erogazione particolare, a causa delle variazioni finanziarie di questi ultimi tempi.
La notizia positiva è che sempre a febbraio è in arrivo l’arretrato riferito al mese di gennaio, pari alla differenza che c’è tra quanto pagato e quanto invece è risultato dalla rivalutazione. Questo, oltre tutto è l’ultimo mese in cui l’importo della prestazione dovrebbe essere calcolato considerando l’ISEE riferito al 2023.
Il prossimo Assegno Unico verrà accreditato il 16, 19 e 20 febbraio 2024 alle famiglie per le quali la rata non ha subito nessuna variazione rispetto a gennaio, dal 20 febbraio fino a fine mese ai nuclei che hanno subito variazioni oppure che lo ricevono per la prima volta. I beneficiari dell‘AUU non dovranno presentare una nuova domanda se già ricevuto l’assegno nel 2023
Fermo restando che la domanda già trasmessa all’INPS non presenti lo stato di “decaduta”, “revocata”, “rinunciata” o “respinta”. I nuclei che hanno subito una variazione (ad esempio la nascita di un nuovo figlio) lo dovranno comunicare nel modello di domanda già presentato. Per i figli di età inferiore a 1 anno o 3 anni, si applica una maggiorazione pari al 50% della quota base.
Come calcolare quanto spetta a febbraio
L‘importo minimo di base dell‘Assegno passerà da 54,1 a 57 euro mentre l’importo massimo di base da 189,2 a 199,4 euro. La maggiorazione per i nuclei con entrambi i genitori lavoratori salirà da 30 a 34 euro. Aumenteranno anche le soglie ISEE per il calcolo di ogni prestazione. La minima passerà da 16.215 a 17.090,6 euro e la soglia massima passerà da circa 44mila a 45.574 euro.
Sarà necessaria la presentazione della nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) entro il 29 febbraio 2024. Non adempiendo a questa scadenza, infatti, da marzo si riceverà l’importo minimo dell’AUU. Chi non riuscirà a rispettare il termine di febbraio, avrà tempo fino al 30 giugno 2024 per presentare la Dsu e ricevere, così, gli arretrati spettanti da marzo.
Con quali requisiti è calcolata la mensilità
Secondo la normativa, la mensilità di febbraio 2024 dovrebbe essere calcolata sulla base dell’ISEE in corso di validità nel 2023, mentre a marzo si terrà conto delle nuove attestazioni. Per questo motivo, per chi non lo ha ancora richiesto entro il 29 febbraio l’Assegno Unico di marzo verrà ridotto al minimo dell’importo.
L’importo dell’Assegno Unico, in ogni caso, aumenterà in modo molto graduale al diminuire dell‘ISEE: per ogni centinaio di euro in meno, infatti, ci sarà un aumento di pochi centesimi al mese. La prima cosa da fare è individuare la propria fascia ISEE dopodiché nella stessa riga sono indicati tutti gli importi tanto per la quota base quanto per le maggiorazioni.