Multe per chi guarda la TV, se ti beccano rischi fino a 3 anni di carcere: canali vietati in tutta Italia
Multe salatissime e 3 anni di reclusione se guardi così la TV. Sono Canali vietati nel nostro Paese. Stai attento!
In un mondo che va sempre troppo di fretta e in cui il dio denaro governa sovrano in molti cercano di fregare soldi dove si può, Tanto più che ora che la crisi, sia economica che sociale, impazza a go go praticamente ovunque e che i rincari stanno facendo impazzire soprattutto le famiglie più numerose, aumentano a dismisura i malviventi.
E non parliamo solo quelli che vogliono entrarci in casa o a derubare la nostra azienda. No, oggi vanno forte coloro che puntano sul Web e ancora di più sui Social per fregarci e pure alla grande. Diciamo che quotidianamente di truffe in tale direzione ne nascono ogni giorno. Ergo, starci dietro è davvero molto dura.
Se però non vogliamo caderci con tutte le scarpe è bene rimanere con le antenne belle ritte e non farsi abbindolare da comunicazioni fasulle, promesse di mega offerte o di grandi guadagni immediati. Detto ciò, c’è anche chi tende a voler fare un po’ troppo il furbo e ad usufruire di servigi e servizi gratis quando sarebbero a pagamento.
Questo atteggiamento si è notato, dati e sondaggi alla mano, soprattutto quando si parla della Televisione. Se da un lato è necessario in Italia pagare il famoso e super chiacchierato Canone Rai, quando vogliamo visionare prodotti su piattaforme in streaming dobbiamo necessariamente pagare un abbonamento.
Multe pazzesche per chi guarda la TV così
Possiamo in certi casi optare per quello annuale oppure mensile e usufruire persino di alcuni sconti o interessanti proposte che vengono solitamente fatte in occasioni speciali come per esempio le festività natalizie. Possiamo pure scegliere dove vedere i vari programmi, se solo dal televisore o anche da altri dispositivi. E a quel punto dovremmo versare qualche soldino in più.
Tuttavia c”è chi non vorrebbe versare un centesimo per farlo. Ed è per questo che per esempio Netflix è corsa anzitempo ai ripari verificando le varie condivisioni fatte con un unico abbonamento. Molti infatti, sebbene appartenessero addirittura a un’altra famiglia, utilizzano le credenziali degli amici per usufruirne. Nonostante ciò i furbetti sono ancora tanti. Fatto sta che costoro rischiano davvero grosso.
La piattaforma che ti frega in men che non si dica
In realtà ora più che mai nel mirino sono coloro che tendono a guardare le partite di calcio sfruttando le piattaforme senza essere legalmente e correttamente iscritti. O ancora per mettere stop a quei siti che le trasmettono illegalmente. Per sgamarli in men che non si dica è stato istituito lo scorso 1 Febbraio la piattaforma Piracy Shield che in mezzora sarà in grado di segnalare i codici ip e i siti fasulli.
Nei guai finirebbero anche i consumatori che si beccherebbero una multa sui 5mila euro. Più salata, intorno ai 15mila per chi li trasmette, con anche la possibilità di reclusione fino a 3 anni. Insomma, non c’è affatto da scherzare anche perché le piattaforme legali, così come la Lega Serie A, sono più che mai sul piede di guerra.