Assegno di Inclusione, 480 euro in più da aggiungere all’accredito: regalo per poche famiglie
L’Assegno di Inclusione può presentare delle gradite novità per coloro che ne hanno diritto e che ne fanno domanda
L’Assegno di Inclusione è un nuovo sussidio, compatibile con altre misure assistenziali riconosciute dallo Stato, come ad esempio con l’Assegno sociale o anche la Naspi. Tuttavia, non sono cumulabili: pur potendo richiedere queste prestazioni bisognerà mettere in conto un possibile taglio del sostegno mensilmente riconosciuto a titolo di ADI.
Ci sono delle misure che sono anche cumulabili con l’Assegno Sociale. Una di queste è la social card “Carta acquisti” che non va confusa con la “Carta dedicata a te” che nonostante sia stata confermata anche nel 2024 è preclusa a quei nuclei familiari che beneficiano di altri sostegni erogati dallo Stato come appunto l’Assegno di Inclusione.
Il riferimento è diretto proprio a quella introdotta dal decreto legge n. 112 del 2008 allo scopo di offrire un sostegno alle persone che, a seguito dello straordinario aumento dei prezzi di generi alimentari e bollette energetiche provocato dall’allora crisi economica, si sono venute a trovare in uno stato di particolare bisogno.
Si parla dunque di uno strumento confermato negli anni, tanto che ancora oggi se ne può fare richiesta avendo accesso a un contributo fino a 480 euro l’anno che di fatto integra quanto già riconosciuto con la carta ADI. La Carta Acquisti prevede un limite ISEE più basso ed è inoltre riservata a chi ha componenti di età inferiore ai 3 anni o di età superiore ai 65 anni.
Chi avrà diritto al Bonus
Per accedere alla Carta acquisti i requisiti richiesti sono più rigidi rispetto a quelli richiesti per l’Assegno di Inclusione. Per tale motivo non tutti potranno avere diritto anche al Bonus di 480 euro. Per la Carta di acquisti l‘ISEE deve essere inferiore a 8.052,75 euro, mentre l’Assegno ha un limite di 9.360 euro. La Carta è riservata ai minori di 3 anni oppure ai maggiori di 65.
In caso degli over 65, il nucleo familiare non deve superare 8.052,75 euro all’anno, limite che sale a 10.737 euro al compimento dei 70 anni. Ci sono altri requisiti che potrebbero negare l’accesso alla Carta Acquisti a tutte quelle famiglie che già beneficiano del Reddito di Cittadinanza. La Carta acquisti è vietata anche a chi fruisce del vitto assicurato dallo Stato.
Differenza fra Carta Acquisti e ADI
Entrambe le Carte fanno parte del circuito Postapay, utilizzabili tranquillamente per pagamenti per mezzo di Pos. Tuttavia la lista di beni acquistabili con la Carta ADI è molto più ampio rispetto a quelli permessi dalla Carta Acquisti, che può essere utilizzata sono negli esercizi commerciali autorizzati come supermercati, alimentari, farmacie e parafarmacie.
A differenza dell’ADI, per la Carta Acquisti l’importo accreditato non può essere prelevato in contanti, neppure per un certo limite.
Di fatto le due misure si combinano bene insieme visto che i 480 euro della Carta acquisti possono essere utilizzati per fare la spesa o per acquistare farmaci, mentre l’Assegno di Inclusione per tutta un’altra serie di beni e servizi.