Buono Fruttifero Postale, in 4 anni guadagni quattromila euro con tassi da urlo I Basta investire pochissimi soldi
Fra le tante possibilità che offre il mercato, l’offerta legata ai buoni fruttiferi postali è ancora una delle più valide.
Conoscere bene gli strumenti di investimento è un passaggio importante da fare prima di puntare i propri risparmi su un prodotto anziché su un altro. Tra gli strumenti di investimento “base” presenti nel nostro Paese, figurano i Buoni Fruttiferi Postali. E’ bene conoscere tutte le caratteristiche di uno strumento che ha visto la sua introduzione quasi 100 anni fa.
I Buoni Fruttiferi Postali (BFP) sono strumenti di investimento emessi da Cassa Depositi e Prestiti SpA (CDP), un’istituzione finanziaria italiana controllata dallo Stato sotto forma di società per azioni, e collocati in esclusiva da Poste Italiane. Introdotti nel nostro Paese nel 1924, essi godono di una “reputazione” molto buona principalmente perché sono ritenuti molto poco rischiosi.
Poichè si tratta di prodotti emessi da una società controllata dallo Stato sono considerati molto sicuri, dunque appetibili per risparmiatori inesperti comunque in cerca di un rendimento anche minimo, o per coloro che hanno una propensione al rischio molto bassa. Tuttavia, in tutti questi anni le cose sono cambiate e i prodotti si sono evoluti e moltiplicati.
Il funzionamento dei buoni fruttiferi è piuttosto semplice. Il risparmiatore versa una cifra, anche esigua, e questa matura interessi in base ad alcune variabili: importo investito, durata del buono (a medio o lungo termine), tipologia del buono sottoscritto, visto che ne esistono diversi, da scegliere a seconda del periodo di permanenza o dell’età dell’investitore.
L’offerta più recente fra i buoni fruttiferi postali
Si parla del Buono Fruttifero Postale Eredità. Emesso secondo il meccanismo denominato “a rubinetto”, ossia attraverso il rilascio di un quantitativo giornaliero di Buoni Fruttiferi in base all’ammontare delle sottoscrizioni che vengono effettuate da parte dei risparmiatori presso i vari canali di vendita che vengono messi a disposizione da Poste Italiane.
Questi Buoni hanno prevedono l’attribuzione di un rendimento fisso che viene erogato al momento della scadenza del buono stesso. Non ci sono costi di sottoscrizione nè commissioni, ma solo oneri di nature fiscale. Lo strumento è adatto a un investimento di breve periodo, poiché ha una durata di 4 anni e un rendimento fisso al termine del periodo di sottoscrizione.
Chi può sottoscriverlo
Questo Buono questo può essere sottoscritto solo da chi ha un procedimento successorio presso Poste Italiane. In particolare, è possibile sottoscrivere il Buono Soluzione Eredità dopo la conclusione dell’iter successorio e fino al 180° giorno, per importi superiori ai 50 euro. Essi possono essere intestati soltanto a persone fisiche, anche se è ammessa la cointestazione fino a quattro soggetti.
Sono sottoscrivibili per tagli da 50 euro e multipli. L’importo massimo di buoni sottoscrivibile da parte di un unico soggetto nella stessa giornata è di 1.000.000 di euro. Gli interessi derivanti da questo Buono vengono calcolati in regime di capitalizzazione composta su base annua e sono soggetti all’imposta sui redditi nella misura del 12,50% secondo decreto legislativo 239/1996.