Salute cani e gatti, mantienili in salute senza spendere uno sproposito: quando vai in farmacia di’ così
Farmaci veterinari: l’Italia ha emesso un nuovo decreto che si adegua alla normativa europea, finalmente potete risparmiare.
Tutti coloro che vivono con un animale sono consapevoli che negli ultimi anni i prezzi per le loro cure sono lievitati in maniera esponenziale e ingiustificata.
L’unione europea ha chiesto all’Italia di adeguarsi alle direttive da più di 10 anni e finalmente, dopo uno sforzo titanico, è arrivato il decreto che è entrato in vigore ufficialmente il 18 gennaio.
Grazie al decreto si pone una regolamentazione che sarà sicuramente di aiuto per molti animali, in un momento storico complesso e difficile economicamente, in cui i farmaci ad uso veterinario non possono più essere regolamentati solo dalle leggi di mercato, ma dal buon senso e dal Governo.
Il corpus di questo decreto di 46 articoli è molto ricco, ma quello a cui dovete prestare attenzione è la regolamentazione tutta nuova per quanto concerne detenzione, fornitura e impiego dei farmaci veterinari.
Novità importanti per i vostri pets
Con le novità introdotte finalmente sarà possibile per il vostro farmacista indicarvi un farmaco equivalente con un costo ridottissimo rispetto a quello dei grandi brand, senza essere più vincolato alla prescrizione del medico veterinario come accadeva in passato.
Per farvi un esempio concreto l’amoxicillina, un normalissimo antibiotico per uso veterinario, costa dai 16,50 euro fino ai 30 euro se ancora brandizzata, mentre il suo equivalente generico ha un costo inferiore ai 5 euro. Purtroppo ci sono farmaci che arrivano a costare anche 80 euro o più, mentre i generici sono di gran lunga più convenienti.
Nuove regole per la medicina veterinaria contro sprechi e abusi
I farmaci senza obbligo di prescrizione possono ora essere venduti in tutti i centri autorizzati e non più solo nelle farmacie e questo implicherà un crollo dei prezzi clamoroso e da ora sarà possibile un acquisto frazionato dei farmaci in base all’utilizzo che deve essere fatto. A titolo di esempio, spesso il veterinario prescrive una cura per 5 giorni, ma una confezione intera del medicinale potrebbe contenere 40 compresse che resterebbero inutilizzate. In questo modo con l’acquisto frazionato si eviteranno sprechi, perché nessuno dovrà gettare farmaci non usati.
E’ inoltre prevista la possibilità fino ad ora vietata, qualora ci fosse una quantità di farmaci non usati, di cedere dalla stessa farmacia o dal veterinario, quantitativi di medicinali a canili e gattili a titolo gratuito, dato che ricevono pochi euro per le cure degli animali, per evitare il diffondersi delle zoonosi tra gli animali. Finalmente una svolta positiva per prestare soccorso ai pets e per sostenere chi non ha i mezzi per cure costose.