Pensioni, il progetto è pazzesco. Età pensionabile più elevata e ogni uscita anticipata negata. Le dichiarazioni pazzesche contro i lavoratori.
Indubbiamente l’argomento pensioni è uno bello caldo. Anzi, uno dei più caldi in assoluto. Se ne parla praticamente ovunque. Al bar soprattutto mentre si beve il caffè in tanti pensionati si lamentano del fatto di ricevere assegni pensionistici fin troppo bassi. Altre persone poi si sfogano sostenendo che per un soffio non sono riuscite a ottenere la tanto agognata pensione.
E poi c’è chi mormora che se andiamo avanti così non ci sarà più posto per i giovani. Non per nulla in molte realtà lavorano ancora persone che potrebbero benissimo essere pensionate ma che non riescono ad esserlo per dei cavilli burocratici. Altre ancora non ci pensano nemmeno di andarci perché si sentono tuttora assai giovani.
Inoltre c’è chi, pur percependo la pensione, decide di proseguire a lavorare. Parliamo dei cosiddetti pensionati lavoratori. Ovviamente lo devono dichiarare altrimenti vanno contro la Legge e rischiano di grosso se scoperti. Difatti potrebbero anche perdere da un momento all’altro l’assegno pensionistico mensile.
Fatto sta che per evitare di non lasciare lo spazio alle nuove e fresche forze lavoro si cerca di incentivare chi ancora tentenna all’idea di andare in pensione, proponendo la cosiddetta pensione anticipata corredata da un bel assegno. Ovviamente per poterla accettare bisogna possedere alcuni requisiti. Il punto è che pare che ci sia qualcuno che non sia affatto d’accordo con questa idea.
Le dichiarazioni sono decisamente belle fresche visto che sono state fatte in questi giorni. Di certo sono contro corrente e faranno arrabbiare e non poco molti lavoratori oltre che tanti pensionati o coloro che agognano la pensione a stretto giro. Difatti si parla di aumentare addirittura l’età pensionabile. Il che fa rabbrividire al solo pensiero.
Dulcis in fundo, si è pure detto di negare in maniera forte e decisa la possibilità, decisamente assai ghiotta e accolta a braccia aperte da tantissimi italiani, di andare in pensione con un po’ di anticipo. Diciamo che sarebbe d’uopo concedere tale privilegio solo a pochissimi e in occasioni molto particolari. Il fatto è che a proporre tutto ciò non è una persona qualunque ma di un vero esperto del lavoro.
Di chi si tratta? Di Alberto Brambilla, Presidente di Itinerari Previdenziali, nonché già sottosegretario al Lavoro. Tali proposte lui le ha fatte in vista di mantenere ben in equilibrio il sistema pensionistico sul medio- lungo termine. Ovviamente le sue parole hanno suscitato in men che non si dica un grande polverone.
Fatto sta che per rendere più accattivante il suo discorso, si aggiunge anche la possibilità di alcuni Bonus e addirittura Super Bonus per chi magari attende qualche anno per andare in pensione. Si parla addirittura di arrivare ai 71 anni. Ciò ovviamente farà storcere il naso soprattutto a chi è alla ricerca di una prima occupazione o ne sta cercando una nuova dopo aver perso la precedente per via della crisi.