Mantenimento figli, quanto incide su 730 e ISEE: tutti sbagliano almeno una volta | Attento a cosa dichiari

“C’eravamo tanto amati” diceva un vecchio film, poi c’è la separazione, l’assegno di mantenimento ed errori nel 730.

A volte le unioni terminano, i rapporti cambiano, l’amore finisce e lo status di famiglia non ha più senso di esistere. A questo punto arriva la separazione, che per le coppie senza figli è sicuramente uno scambio di firme molto semplice, che si può effettuare anche in Comune, pagando un’inezia.

La situazione diventa più complessa in presenza di figli minori, perché è necessario accordarsi sul mantenimento dei ragazzi in base al proprio stipendio ed adempiere a tutte le regole fiscali in merito.

A questo punto è necessario essere chiari, per comprendere come destreggiarsi nel regime giuridico e fiscale della separazione/divorzio per evitare errori e capire gli obblighi familiari pendenti che si possono avere.

Ovviamente, si auspica sempre che si arrivi a mettere la parole fine ad un’unione in maniera consensuale, senza ricorrere ad una procedura giudiziale più onerosa per gli ex coniugi e sicuramente più complessa dato che le premesse non sono favorevoli per trovare un accordo.

Assegno di mantenimento e deduzione fiscale

Per prima cosa è necessario chiarire che la persona fisica che versa l’assegno di mantenimento è colei che ha il diritto di dedurre le somme versate dal reddito imponibile ai fini Irpef. Chi riceve queste somme, invece, dovrà indicarle nella dichiarazione dei redditi e su queste dovrà pagare Irpef.

Queste somme sono il mantenimento per l’ex coniuge, le somme versate per il mantenimento dei figli non sono assolutamente deducibili e non fanno reddito per chi le riceve, sono somme che vanno dichiarate solo ed unicamente nell’Isee. Ricordate che la deducibilità fiscale del mantenimento dell’ex coniuge, sia che sia versato in un’unica soluzione, a rate o in qualsivoglia modo vi siate accordati, è condizionata dal provvedimento dell’autorità giudiziaria, non sono detraibili somme frutto di accordi inter vobis.

Sentenza del giudice e mantenimento ex coniuge

Il giudice stabilisce il mantenimento dell’ex coniuge solo se oggettivamente non è in grado autonomamente di garantirsi una vita dignitosa, altrimenti verrà disposto solo il mantenimento per i figli. Qualora il giudice disponga un’unica somma è detraibile ai fini fiscali solo il 50%, perché per l’Agenzia delle Entrate è questa quella destinata all’ex.

Ai fine Isee dovrete dichiarare nella DSU nel quadro F5 gli assegni periodici corrisposti al vostro ex, così si potrà tenere conto della quota di reddito destinata ai figli che é indeducibile e quella eventualmente predisposta per l’ex, detraibile dall’imponibile Irpef.