Fondo disturbi alimentari rinnovato per il 2024, aggiunte nuove prestazioni gratuite | A chi è destinato

Disturbi alimentari
Disturbi alimentari – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

Il ministro Orazio Schillaci fa marcia indietro e decide di aiutare coloro che soffrono di disturbi alimentari.

I disturbi alimentari sono un sintomo molto grave di un disagio psicologico interiore, di cui molte persone soffrono per anni senza che chi stia loro attorno se ne accorga.

Anoressia, bulimia, abbuffate compulsive sono le facce oscure di una male profondo, che colpisce alcuni soggetti in cerca di una cosa sola: l’amore. C’è chi si sente così solo e inadeguato da decidere di sparire e di lasciarsi letteralmente morire di fame.

C’è chi al contrario, soffre a tal punto la propria inquietudine interiore, da lasciarsi andare ad abbuffate su abbuffate, creando uno scudo di chili per impedire al mondo di vedere cosa ci sia dietro.

La moda, i miti sul corpo sono solo delle ideologie del passato su un male più profondo che colpisce chi soffre di disturbi alimentari, che sono persone fragili, a volte sole, con un disperato bisogno di affetto e che sentono di aver perso il controllo delle proprie vite e lo Stato non può e non deve voltare loro le spalle.

Il ministro Orazio Schillaci mette fine alle polemiche

Il ministro della salute ha deciso di mettere una toppa alla falla del mancato rinnovo dei 25 milioni previsti dalla legge di Bilancio per le cure dei disturbi alimentari, stabilendo che saranno messi a disposizione delle regioni circa 10 milioni per curare anoressia e bulimia.

Una cifra molto inferiore a quella che era stata preventivata e che probabilmente non sarà sufficiente a garantire tutte le prestazioni gratuite, che le famiglie con una persona con disturbi alimentari devono affrontare. Il ministero afferma che il servizio sanitario riuscirà a garantire gratuitamente 32 prestazioni ed è una speranza importante per chi è malato.

Anoressia e bulimia
Fondo disturbi alimentari – Depositphotos – www.FinanzaRapisarda.com

10 milioni messi a disposizione per i disturbi alimentari

Sperando che le regioni siano in grado di elargire le prestazioni per tempo, senza disperdere nelle proprie casse i fondi elargiti e che riescano ad organizzare programmi sensati per chi soffre di disturbi alimentari, le famiglie restano comunque dubbiose sui programmi pensati per chi è afflitto da anoressia o bulimia.

Basti pensare che un soggetto sofferente di episodi bulimici accompagnati da vomito quotidiano, necessita di due o tre esami del sangue alla settimana per controllare gli squilibri elettrolitici più relativo cardiogramma per verificare che le funzioni cardiache non comincino ad essere compromesse, oltre a tutto il supporto psicologico.  Questo esempio serve a comprendere i dubbi di chi soffre di disturbi alimentari, perché le cure sono molte e costose e i fondi sembrano insufficienti.