Ferro da stiro, il trucco per risparmiare riguarda l’ordine dei capi: con questa tecnica dimezzi le bollette
Stirare i capi lavati spesso può portare ad un consumo energetico assai elevato. La stiratura può tuttavia essere ottimizzata.
Dopo il lavaggio dei nostri panni, il che è essenziale e assolutamente necessario per quanto riguarda l’igiene ed evitare la proliferazione dei germi, essi hanno poi bisogno di un’ulteriore operazione, detta stiratura. Quest’ultima è un’ azione che può essere però assai ostica per chi la deve compiere e portare a un grande consumo energetico.
I nostri capi in effetti, una volta che è stata portata a compimento l’operazione di lavaggio e asciugatura, non dimentichiamoci infatti che dovranno necessariamente essere stesi perché l’acqua che hanno assorbito durante il processo di lavaggio, in lavatrice o dove si è più ritenuto necessario, li abbandoni.
Dopo che un panno qualunque esso sia, è stato lavato e centrifugato in lavatrice, è assolutamente impossibile che esca perfetto dal punto di vista delle pieghe del tessuto. Infatti stirare altro non è che un processo che ci consente di eliminare tutte quelle antiestetiche pieghe che possiamo ritrovare sui nostri abiti dopo che sono stati stesi e ancor prima bagnati e lavati.
Venendo ora al nocciolo della questione, è realmente possibile dunque fare in maniera che la stiratura se non possa essere del tutto evitata, che almeno non necessiti di una grandissima lavorazione? A quanto pare sì! Difatti la stiratura può essere ottimizzata e svolta in una maniera tale che i consumi alla fine non risultino eccessivi.
Fero da stiro, un mezzo essenziale per l’operazione
Tralasciando i vecchissimi ferri a stiro a carbone, dal momento che erano appunto i carboni ardenti del caminetto che consentivano al ferro di raggiungere la temperatura necessaria per fare in modo da effettuare la stiratura, ne esistono di diverse tipologie al giorno d’oggi che, a seconda della loro composizione, impiegano più o meno dispendio energetico.
Possiamo trovare innanzitutto il ferro da strio compatto, il cui consumo si aggira su 2000/2600 watt, il ferro da strico con caldaia, sui 1800 watt, e in ultimo, fra quelli più classici e di uso comune, nonché il ferro da stiro generatore di vapore che è il più indicato per coloro che stirano in grandi quantità.
Alcuni trucchetti per risparmiare sulla stiratura
Una cosa che può esserci di grandissimo aiuto in tale direzione è in primis cercare di ottimizzare dal punto di vista della stesura dei capi lavati. Quest’ ultimi devono essere stesi in modo tale che siano il più possibile non stropicciati e non spiegazzati già sul filo o sull’apposito stendino.
Servirsi poi della temperatura giusta e, infine, cosa più importante fra tutte, iniziare con lo stirare capi che richiedono meno calore, facendo in modo da utilizzare la temperatura del ferro residua per proseguire sui restanti. Questo processo può essere riassunto come stirare con temperatura progressive.