Mercato libero luce e gas, cambia tutto: se non segui queste regole ti arriva una penale inaspettata

Destreggiarsi nelle nuove regole del mercato libero energia può sembrare complesso, bisogna fare chiarezza per scegliere al meglio.

Il mercato tutelato è finito, molti sono ancora i dubbi e le incertezze su come comportarsi con nuove offerte, nuovi fornitori e nuovi contratti.

In passato, per quanto riguardava tutte le forniture esisteva una pratica un po’ furba da parte dei fornitori, ossia vincolare i clienti con contratti a tempo, anche prolungato di 24 mesi o più, che impediva di esercitare il diritto di recesso liberamente, perché venivano addebitati oneri di chiusura contratto e mensilità mancanti di mancato guadagno.

Pratica con il tempo giudicata truffaldina, anche perché molti fruitori non erano a conoscenza di tutte queste penali al momento della stipula contrattuale.

Il Codice di condotta commerciale ha imposto ai fornitori maggiore chiarezza con i propri clienti in caso di eventuali traslochi, recessi anticipati o cambi fornitura ed eventuali penali.

Capire se dovete pagare le penali in caso di recesso anticipato

Per prima cosa dovete sapere che non dovete pagare penali in caso di cessazione del contratto se state lasciando l’abitazione. In questo caso manca uno degli elementi del contratto ovvero la causa, dato che state lasciando la casa e non potete tener in essere una fornitura. In una situazione simile, vi possono essere addebitati al massimo gli oneri di disattivazione, che comunque devono essere ben esplicitati sul vostro contratto.

Tutti voi godete del diritto di ripensamento dopo che avete stipulato un contratto, avete pertanto 14 giorni per cambiare idea, qualora le condizioni non vi soddisfino o non siano adeguate a quanto da voi richiesto e non vi vincola a pagare nulla.

Oneri di recesso anticipato quando si pagano

Arera in una delibera del 1 Gennaio 2024 ha cambiato le carte in tavola, per quanto concerne la fornitura di energia elettrica. Molti di voi sottoscriveranno dei contratti particolari ora che c’è il mercato libero, ovvero dei contratti a prezzo fisso (super conveniente) e a durata determinata, di solito per 12 mesi. In questo caso e solo in questo, è previsto un onere di recesso anticipato, ma solo se il fornitore deciderà di applicarlo e solo se sarete informati sin da subito di questo.

Negli altri casi avrete sempre la possibilità di recedere in qualunque momento comunicandolo al fornitore, che potrà farvi una controfferta, per fare in modo che vi sentiate liberi di  decidere se continuare il rapporto che avevate prima senza vincolarvi a nulla.