Bonus bebè 400 euro, rinnovato per il 2024 il sostegno amato dai neogenitori: se soddisfi questi requisiti lo chiedi in un attimo
Il Bonus sul latte artificiale è stato riconfermato anche per il 2024 per le mamme che hanno problemi di salute
Diventare mamma è un evento che cambia la vita di ogni donna e di questo momento così importante fa parte senz’altro l’allattamento. Tanto che, se per qualunque motivo non si riesce a farlo, questa mancanza spesso provoca nelle neo mamme condizioni di stress e depressione. Ma non solo, perché a complicare le cose ci si mette anche l’aspetto economico per la spesa in più del latte artificiale.
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero della Salute attuativo di una norma della Legge di bilancio 2020 sulla fornitura di latte artificiale(formule per lattanti) da parte delle ASL per le donne con patologie perle quali non è possibile l’allattamento o l’accesso alla banca del latte materno donato (BLUD). La norma è in vigore dal 19 ottobre 2021.
Se si ha un bebè e, per una serie di motivi non è possibile allattarlo, lo Stato aiuta con un contributo fino a 400 euro per l’acquisto di latte in polvere. L’allattamento al seno è l’alimentazione privilegiata per i neonati. Se non vi sono condizioni patologiche, è importante proseguire con l’allattamento esclusivo fino a sei mesi di età del bebè e poi iniziare gradualmente lo svezzamento.
Come sottolineato dall’OMS, è bene che l’allattamento al seno prosegua anche dopo lo svezzamento, fino ai due anni di età del bambino. Anche di più, se mamma e bebè lo desiderano. Questo non piò che essere a beneficio sia del bebè che della mamma. Ci sono però situazioni in cui la mamma, seppur abbia desiderio di allattare, non possa farlo e quindi sia costretta ad optare per il latte artificiale.
I requisiti per ottenere il Bonus
Si ha diritto al Bonus fino a 400 euro se si possiedono i seguenti requisiti: una patologia che impedisce l’allattamento, oppure si sta seguendo una cura farmacologica incompatibile con l’allattamento e l’ ISEE inferiore a 30.000 euro. L’importo effettivo a cui hai diritto, lo calcola la Regione in base del numero delle domande ricevute e nel limite del finanziamento assegnato.
Le mamme sane, o che non hanno alcuna delle patologie elencate, non hanno diritto al Bonus. Dunque, se per esempio ritengono che il proprio latte non sia qualitativamente o quantitativamente sufficiente, ma non hanno alcuna delle patologie elencate, non hanno diritto al Bonus. L’agevolazione verrà erogato fino a esaurimento fondi.
Come richiederlo
La domanda non va presentata all‘INPS. Si devono seguire alcuni passaggi come verificare di avere i requisiti necessari, ossia se la patologia rientra tra quelle che dà diritto al bonus e il tuo ISEE, che non deve essere superiore a 30 mila euro. I documenti da presentare sono l’ISEE aggiornato; i certificati medici che attestano patologia della madre e la prescrizione medica di latte artificiale.
Si può fare domanda presso la propria ASL, consegnando il certificato che attesta la tua patologie, l’ISEE e la prescrizione medica del latte artificiale. L’assegnazione del Bonus avviene dopo che l‘ASL lo ha autorizzato, calcolando l’importo in base al fondo disponibile e al numero di domande ricevute. Hai diritto a un bonus fino a un massimo di 400 euro, fino al sesto mese di età del bambino.