Buono Fruttifero Postale, i nuovi tassi sono in picchiata: se apri uno di questi perdi soldi e tempo
I buoni fruttiferi non stanno vivendo uno dei periodi migliori, cosa sta accadendo ora che il 2024 è cominciato?
I buoni fruttiferi postali sono nati nel lontano 1925 e sono sempre stati uno degli strumenti preferiti per i risparmiatori italiani.
Il buono ha una durata fino a 7 anni e offre un rendimento fisso, che viene corrisposto al momento del rimborso, più un possibile premio qualora ci sia andamento positivo degli indici azionari.
Se decidete di investire in un buono fruttifero postale potete scegliere se avere la forma “vintage” quella cartacea o i più moderni buoni dematerializzati, che potete controllare con un app sul cellulare.
Poste Italiane propone una grande varietà di opzioni di investimento coi buoni, perché le esigenze finanziarie sono differenti e l’azienda ha reputato giusto ed equo diversificare i prodotti finanziari per i cittadini. Ecco perché gli investitori li hanno sempre amati particolarmente, dato che hanno rappresentato una scelta solida per anni.
Cosa si rischia a scegliere un buono fruttifero postale
Il rischio per i buoni fruttiferi è rappresentato dal rendimento, perché sono a tasso fisso e quindi potrebbero non seguire il percorso dell’inflazione e la liquidità a vostra disposizione è limitata per il vincolo temporale.
La domanda che dovete porvi è se, in un periodo di forte crisi economica, ha senso investire ancora in questa tipologia di strumento finanziario oppure no, perché l’instabilità del mercato potrebbe essere sfavorevole e sottovalutato da tutti nel lungo termine.
I tassi di interesse aggiornati dei buoni postali a Gennaio 2024
Le poste hanno aggiornato i tassi, ma l’aggiornamento purtroppo è stato al ribasso. Lo scorso anno per un semestre i tassi erano cresciuti, per dare nuova linfa vitale al costo del denaro e calmierare l’effetto dell’inflazione. Tutto ciò ha permesso alle Poste di diversificare gli strumenti di investimento che hanno goduto di un momento felice illusorio, dato che in realtà gli interessi al rialzo erano unicamente provvisori.
I tassi ora sono ridimensionati con un rendimento minimo nel medio termine, sicuramente anche a causa dell’instabilità dovuta ai conflitti bellici. La soluzione migliore se si vuole investire è rifugiarsi in un prodotto a lungo termine, dato che prodotti come Il buono 4 anni plus ha avuto un calo dal 3% al 2% e il Buon 3X2 è crollato dal 2,75% al 2,25%. Un grande smacco per coloro che pensavano di investire a breve termine questo crollo dei tassi d’interesse.