Luce e gas, sulle nuove bollette arriva una tassa nascosta: controlla subito la tua ed eviti una multa da capogiro
Funeste novità all’orizzonte, sulle bollette di luce e gas è a serio rischio l’arrivo di una tassa nascosta.
In un periodo come quello che stiamo attraversando adesso, dove la forte crisi e i perpetui rincari stanno colpendo duramente, si fa sempre più difficile riuscire anche solo a far fronte alla bollette e alle utenze di casa. Specialmente ora come ora, che a seguito anche della guerra in Ucraina, pare ci sia stato un terribile rincaro del gas.
Già da tempo tuttavia si parlava a lungo di aumenti di prezzi a dir poco spaventosi per quanto riguardava acqua, luce, per l’appunto gas e corrente elettrica, che sono al giorno d’oggi le utenze più temute, visto e considerato che il telefono fisso, altra utenza che fino a qualche anno fa faceva parte delle consuete bollette, è diventato praticamente in disuso.
Infatti ora tantissime famiglie nelle case private fanno benissimo a meno della linea telefonica fissa, affidandosi totalmente all’etere, visto che adesso il massimo esponente delle telecomunicazioni è rappresentato è quanto appena detto, senza poi contare la fibra, che ora sta prendendo piede praticamente dappertutto è alla lunga la preferita per andare su Internet.
In ogni caso nell’ultimo periodo siamo stati particolarmente in ansia per la spese di luce e gas anche per la scelta di un operatore valido con il passaggio al mercato libero. Siamo stati subissati da tante telefonate a tutte le ore del giorno e sovente i call center si sono pure dimostrati fin troppo insistenti e molesti.
Luce e gas, occhio alla tassa nascosta nelle nuove bollette
E ora che riceveremo a stretto giro le nuove bollette dovremo prestare ancora maggiore attenzione alla loro lettura, senza però mai e poi mai farci prendere dalla fretta e dal panico che, si sa, sono da sempre cattivissimi consiglieri. In questo frangente dovremo prenderci del tempo e metterci bei comodi.
Difatti si parla, senza se e senza ma, di una tassa nascosta. È un qualcosa di terribilmente penalizzante e che ci farà rizzare i capelli dritti in testa. Più che una tassa vera e propria si tratta di una multa, o peggio di una penale, che non è comunque fissa, ma che sarebbe da evitare come la peste, visto il periodo che stiamo vivendo nel nostro Paese. Ecco di che cosa si tratta.
La penale che fa discutere
In poche parole noi dobbiamo stare parecchio attenti quando decidiamo di cambiare forniture di luce e gas, fortemente alettati da tariffe più convenenti e congeniali alle nostre usanze. Se prima, ovvero nel 2023, da poco trascorso, non era prevista alcuna penale se ci si muoveva in tale direzione, ora la risposta non è più così netta.
Difatti potremo essere costretti a pagarla. Difatti, dal 1 gennaio 2024 alcuni cambiamenti di stampo normativo permettono ai fornitori di applicare, senza alcuna forma di preavviso, alcuni costi di recesso in alcuni specifici casi. Tale penale può essere però inserita solo nei contratti a prezzo fisso e con una durata ben definita nel tempo, come per esempio 12 mesi.