Glifosato nella pasta, arriva la classifica delle marche sicure: attento a ciò che compri o metti in pericolo la tua famiglia

Glifosato e pasta
glifosato e pasta- depositphotos-  www.finanzarapisarda.com

Siete sempre certi di mangiare sano? Vi fidate di tutti i prodotti che acquistate o avete dubbi? Leggete qui.

Negli ultimi anni mangiare sano è un mantra. I guru della buona cucina cercano di spiegarvi il grande valore del botanico, del biologico, del km zero e di cercare di mantenere una dieta sana ed equilibrata.

E’ un momento importante per la buona cucina, si cerca di valorizzare la stagionalità e offrire ottime alternative sia per risparmiare che per la salute.

Molti sono stati i problemi sul cibo durante gli anni, perché il boom negli anni 80 e 90 di cibi a basso costo di grandi catene, nascondevano un prezzo occulto che solo di recente si è scoperto. Carni piene di antibiotici, animali nutriti con i loro stessi simili deceduti per malattia per risparmiare sui costi del mangime, Farm che erano dei lager per la produzione continua di uova, verdure coltivate e rese più lucide con prodotti chimici dannosi, conservanti ulceranti e una serie infinita di usi di prodotti per aumentare la produzione e dimezzare i costi.

Pensate che ora che si è scoperto il trucco di essere al sicuro?

L’industria è spietata

La base del mercato sono i soldi, le industrie devono guadagnare e lo dimostra il fatto che lo scorso anno alcune aziende hanno usato pesticidi cancerogeni sul cotone coltivato per gli assorbenti femminili, per farlo crescere più in fretta ed aumentare la produzione.

La legge cerca sempre di tutelare il consumatore, ma il problema è che le catene di produzioni, per abbattere i costi, passano da paesi diversi, con leggi diverse, che allevano o coltivano in maniera diversa e spesso qualcosa di nocivo per la legge italiana finisce nel vostro piatto e nei colori dei vostri vestiti o nei vostri cosmetici.

Anche la pasta è finita in trappola
Anche la pasta è finita in trappola- depositphotos – www.finanzarapisarda.com

La pasta, il simbolo dell’italianità, nell’occhio del ciclone

Anche uno dei piatti più tipici italiani è finito nel tornado delle mega produzioni e controlli a campione hanno dimostrato che forse la pasta è meglio farla in casa. Barilla, Conad, De Cecco, Divella, Esselunga, Eurospin, Garofalo, La Molisana, LIDL, Natura Sì, Rummo, Voiello sono i campioni scelti per un’analisi condotta da “Il Salvagente” con le mezze maniche. Nei campioni di Conad e Garofalo è stato trovato del glifosato, un erbicida cancerogeno, ma nei limiti stabiliti dalla legge.

In quasi tutti ci sono pesticidi come il Piperonylbutoxide sempre nei limiti di legge e svariate microtossine. Ora sta a voi giudicare, i limiti di legge sono rispettati, ma nel lungo termine mangiare in questo modo farà bene?