Bonus auto, raddoppia l’incentivo per chi ne vuole una: ora è praticamente gratis | Richiedilo subito

Nuovi incentivi per l’auto sono pronti per il 2024. FinanzaRapisarda.com

Varati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy i nuovi incentivi per la rottamazione delle auto in favore delle elettriche

Il prossimo febbraio sarà presentato il piano di incentivi per il ricambio del parco auto in chiave green elaborato dal ministro Adolfo Urso. Tuttavia, fin da oggi sono già stabiliti i dettagli dell’impianto dell’operazione. I principi alla base del nuovo piano – ha spiegato Urso – favoriranno i redditi più bassi che avranno un 25% in più di incentivi.

Gli obiettivi del piano sono sostanzialmente tre. Il primo è cambiare il parco auto circolante in Italia, che è uno dei più vecchi d’Europa. Il secondo è supportare le famiglie meno abbienti nell’acquisto dell’auto elettrica. Il terzo è la rimodulazione degli strumenti per stimolare l’acquisto di auto prodotte in Italia al contrario di quanto avvenne nel 2022.

I nuovi incentivi dovrebbero servire come spinta verso nuovi consumi, dal momento che la ripresa dall’agosto 2022 si sta esaurendo e il mercato dell’auto sta entrando in una sostanziale e non breve stagnazione con la prospettiva per il 2024 di un volume di immatricolazioni allineato a quello del 2023, cioè di 1.573.000 unità. Faciliteranno senz’altro i cittadini a basso reddito.

Il Governo Meloni ha stanziato 930 milioni e si concentrerà solo sul lato dell’offerta e non della domanda. L’entità del sussidio dipenderà da tre fattori: ovvero l’alimentazione, la rottamazione e il reddito dell’acquirente. L’intervento riguarda i privati, ma anche veicoli commerciali, commerciali nuovi da parte di piccole imprese di trasporto, taxi e noleggi a lungo termine.

I dettagli dell’operazione

Vengono potenziati in modo significativo soprattutto gli incentivi per l‘elettrico: 6mila euro senza rottamazione (7.500 con Isee sotto i 30mila euro); 9mila euro rottamando una Euro4 (11.250 con Isee ridotto); 10mila euro rottamando una Euro3 (12.500 con Isee ridotto), 11mila euro consegnando una Euro4 (13.750 con Isee ridotto). Uno schema analogo per le auto ibride plug-in.

Il sistema della rottamazione agevola moltissimo. Si arriva a 4.000 senza rottamazione (5.000 con Isee ridotto), 5.500 rottamando un’Euro4, 6mila un’Euro3, 8.000 un’Euro2 (che diventano rispettivamente 6.875, 7.500 e 10.000 se si ha un Isee ridotto).Per le auto non elettriche ma che rientrano in emissioni 61-135 grammi gli sconti sono invece di 1.500, 2.000 e 3.000 euro.

Incentivi per le auto elettriche a partire da febbraio.
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I costi dell’auto

Il costo dell’auto non potrà superare i 35.000 euro per le elettriche, i 45.000 euro per le ibride e i 35.000 euro per le altre. Ma il Dpcm del ministro Adolfo Urso prevede anche un contributo per i privati che si affidano al social leasing. Ovvero un contratto di noleggio a lungo termine di durata non inferiore a tre anni, attribuita ad un soggetto gestore, ente pubblico non economico.

Dagli sconti sono esclusi i concessionari auto ma ci rientrano taxi e noleggio con conducente. Ci sono anche incentivi specifici per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi da parte di piccole imprese. L’entità del contributo, i criteri e le modalità operative per usufruirne sono definiti dal Ministero delle imprese e del Made in Italy entro 120 giorni dall’emissione del decreto.