Bonus mobili, importanti novità da non perdere: per arredare gratis la tua casa ti bastano questi documenti
Lo Stato vi aiuta ad arredare casa con mobili ed elettrodomestici, preparate la lista degli acquisti da fare.
Arredare la casa non è semplicissimo e molte persone proseguono per stanze, un po’ come si faceva nel medioevo con le cattedrali, cantieri infiniti che non terminavano mai.
I prezzi di mobili ed elettrodomestici sono molto alti ultimamente e anche gli store che per anni sono stati il salvagente delle famiglie italiane per il low cost, non sono più convenienti come una volta.
Non tutti sono a conoscenza del fatto che si può accedere ad un aiuto statale, per poter arredare l’abitazione, ovviamente non si parla di cifre esagerate che sono anche state ridotte dal nuovo governo, ma che, qualora soddisfiate determinati requisiti, potrebbero essere dei soldi in più per permettervi qualche acquisto migliore.
La legge di bilancio permette di usufruire di una detrazione del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per le abitazioni di cittadini, purché ci siano dei particolari requisiti.
Il bonus mobili 2024
Il bonus mobili prevede una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili o elettrodomestici destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione. La conditio sine qua non è quella di avere effettuato lavori di ristrutturazione e di recupero del patrimonio edilizio per chiedere l’agevolazione arredi.
Questo benefit fu introdotto nel 2013 ed è sempre importante che siano in corso dei lavori di ristrutturazione per fruire di questa vantaggiosa detrazione. Spetta a prescindere dalle spese sostenute per la ristrutturazione edile ed è valido fino al 31 dicembre 2024, Ricordate che, per quanto concerne gli elettrodomestici, la classe energetica non può essere inferiore alla A per i forni, alla E per le lavatrici, alla F per i frigo.
Come funziona il bonus mobili in parole semplici
Il bonus funziona sotto forma di detrazione indicando le spese sostenute in fase di dichiarazione dei redditi. L’importo da recuperare è suddiviso in 10 quote annuali, quindi si recupera in 10 anni. Il limite previsto dalla Legge di Bilancio è di 5.000 euro contro le 8.000 precedenti. Il bonus si ottiene anche se si è scelto uno sconto in fattura.
L’Agenzia delle Entrate e la Cassazione hanno espresso il loro parere anche sui lavori che devono esser eseguiti per ottenere questo finanziamento, ovvero manutenzione straordinaria, risanamento conservativo, completa ristrutturazione edile e ripristino completo di un immobile calamitato. L’Agenzia delle Entrate permette di far rientrare nel bonus anche le spese per eventuale trasporto e montaggio. Ricordate che per rientrar nel bonus i lavori devono esser iniziati dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2024.