Bollo auto 2024, finalmente non devi più pagarlo: la nuova esenzione prende tutti I Vai a stappare lo spumante
A quanto pare sembra che nel nuovo anno non dovrà essere più pagato l’odiatissimo bollo auto. Tuto quel che c’è da sapere.
In una momento di grandissima crisi e di perpetui rincari con cui il nostro Paese si trova ancora tristemente a fare i conti, l’esenzione dal pagamento di qualche tassa, specialmente se si tratta di una che risulta particolarmente odiata, diventa un’assoluta manna dal cielo.
Una di queste è indubbiamente il bollo auto. Tutti noi ormai, diciamocelo francamente, siamo in possesso di almeno un’autovettura all’interno di un nucleo familiare, nel quale magari però non tutti sono patentati. Un’autovettura inoltre, una volta acquistata, deve anche possedere un intestatario, il quale deve farsi carico del suo mantenimento.
In poche parole una macchina non basta poterla comperare per potersela permettere, ma deve anche essere saputa mantenere. Ed è qui che sta il reale nocciolo della questione. Una tassa che grava in maniera assai pesante sulle auto appunto è il già citato bollo auto. Ora però sembra che per alcune autovettura non sarà più obbligatoria.
Si tratta solamente di un’agevolazione, vista l’incredibile quantità di auto ibride che ha invaso il mercato dei mezzi di trasporto, ovvero a metà fra un’auto tradizionale e una elettronica, messe a punto esattamente per ridurre al minimo le emissioni e tutelare maggiormente l’Ambiente che ci circonda. Un’esenzione che tuttavia in Italia varia da regione a regione.
La differenza tra regioni per l’esenzione dal bollo
Iniziamo dicendo che in Lombardia, per quanto riguarda le ibride va fatta la differenziazione. Un’esenzione di tre periodi di imposta per autovetture nuove ed usate fino a 100KWatt acquistate nel 2023 con immatricolazione nel 2021, ma escluse quelle a gasolio. Il secondo caso è una riduzione del bollo del 50%, per i primi 5 anni a favore delle auto fino a 100KWatt a doppia alimentazione e nuove di fabbrica.
Nel Trentino le 100% elettriche non pagheranno il bollo per i primi 5 anni dalla prima immatricolazione, per le ibride invece ci sarà un cambio da provincia a provincia, Bolzano per vettura ad emissione di anidride carbonica non oltre 30 grammi a chilometro, Trento invece per tutti i veicoli ed alimentazione elettrica/termica. In Veneto prevista esenzione quinquennale mentre in Friuli Venezia Giulia, esenzione per sole vettura elettriche con bollo solo a un quarto dell’importo. In Piemonte esentate solo le ibride.
La situazione nelle restanti regioni d’Italia
In Valle d’Aosta, elettriche esentate dal pagamento per i primi 5 anni con ritorno al versamento della tassa allo scadere del tempo, mentre per le ibride esenzione solo se immatricolate dal 1 gennaio 2017. In Liguria, esenzione delle elettriche a decorrenza della prima data di immatricolazione del 25%, invece per le ibride primo periodo fisso e 4 anni successivi. IN Emilia Romagna, per le elettriche niente bollo per i primi 5 anni e 25% dal sesto in poi, mentre qualora ibride, se immatricolate nel 2021 godono di un contributo pari all’importo del bollo per i primi tre anni.
Nelle Marche, per le elettriche esenzione per i primi 5 anni, ibride nulla per periodo fisso e 5 anni successivi se immatricolate nel 2018. In Umbria e Toscana, per quelle a emissioni zero esenzione per i primi 5 anni dalla prima data di immatricolazione a seguire tassa pari all’importo per i veicoli a benzina, mentre per le ibride nessuna esenzione. Nel Lazio, per le elettriche esenzione per primi 5 anni e poi 1/4 dell’importo, mentre per ibride esenzione per tre anni. Situazione pressoché simile anche nelle restanti regioni