Termosifone che non scalda? Prima di chiamare lo specialista fai questa prova: così risparmi e ti tieni al caldo

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Termosifone rotto che non scalda, cosa fare – www.FinanzaRapisarda.com

Un termosifone che non genera calore è un bel problema. Una prova per risparmiare e restare al caldo. Da mettere subito in atto!

Può capitare, specialmente in questa stagione, che i termosifoni rappresentino per certi aspetti una vera e propria, per così dire, bella gatta da pelare. Noi abbiamo freddo, si sa, e pertanto tendiamo ad attivare il più possibile i nostri termosifoni al fine di rimanere il più possibile riscaldati. Notiamo però della piccole imperfezioni in quest’ ultimi.

In parole povere non scaldano come dovrebbero, specialmente in alcuni punti, che rimangono freddi. A volte pare proprio che il calore, sebbene il termosifone sia in funzione, non si faccia  vivo e che pertanto il calorifero rimanga gelido. In  questo caso è un bel problema perché si va incontro a una duplice difficoltà.

In primis la stanza non si scalda, in secundis invece, anche se il servizio di cui stiamo usufruendo non viene praticamente erogato, dato che rimaniamo al freddo, il consumo in bolletta viene ugualmente registrato. Pertanto, come si suolò dire, oltre al danno la beffa, visto che, come già accennato, saremo costretti a pagare un servizio di cui non abbiam goduto.

Prima di allarmarci e chiamare subito uno specialista, quale ad esempio un idraulico, che sebbene sia necessario, spesso è sconveniente viste le sue parcelle abituali, dato che si tratta di un servizio assai costoso e che, vista la crisi e perpetui rincari che ancora oggi imperversano, sarebbe bene limitare il più possibile i suoi interventi, dedicandoci al fai da te.

Il problema del calore e una piccola prova

Innanzitutto dobbiamo accertarci del fatto che la mancanza di calore nel termosifone non sia dovuta ad eccessivo accumulo di sporco e impurità in esso. La prova che possiamo fare per prima e che spesso si rivela risolutiva è quella di aprire la piccola valvola laterale del calorifero, onde consentirgli di spurgarsi dalle bolle d’aria.

Attenzione perché i punti invece dove rimane freddo possono essere presenti eccessivi accumuli di fango. Questo fango è dovuto appunto alle già citate impurità che si accumulano all’interno del calorifero, dal momento che è costantemente a contatto con l’acqua e quindi tende a trasportare con sé ruggine e altra sporcizia.

Un piccolo trucchetto per il termosifone
Termosifone Finanzarapisarda.com

Il rimedio fai da te

Se vediamo che dopo aver azionato la valvola ed aver liberato il termosifone dalle cosiddette bolle d’aria e cambiato l’acqua in esso, il calore continua a non farsi sentire, se siamo abbastanza pragmatici ed esperti nel fai da te, prima cdi richiedere l’intervento di un idraulico, possiamo smontare il termosifone del muro e dargli noi stessi una bella ripulita.

Dopo averlo rimosso dal muro dovremo in primis portarlo all’esterno e sciacquarlo, poi, al fine di ottenere una buona pulizia interna, collegare un tubo dell’acqua alla valvola del radiatore e aprirlo alla massima potenza, battendo con un martello gommato di tanto in tanto per assicurarsi che tutta la sporcizia si stacchi e venga portata via. Se invece il problema è presente in tutti i caloriferi dell’abitazione, è bene consultare uno specialista e pure alla veloce.