Legge di Bilancio 2024, cosa cambierà nel nostro Paese a partire da Gennaio: tutte le modifiche che ti riguardano
La legge di bilancio porterà dei cambiamenti non indifferenti nella vita dei cittadini, ma basta essere attenti.
La bozza della Legge di Bilancio 2024 sta per concludere il suo iter di approvazione definitiva in Parlamento per entrare in vigore dal 1 gennaio 2024. Il Senato ha approvato un nuovo testo emendato, atteso alla Camera per il prossimo 28 dicembre. Il Governo è concentrato sugli emendamenti presentati: pensioni, sicurezza, fondi per gli enti locali e infrastrutture.
Si evidenziano due emendamenti recentemente approvati su: conguaglio del saldo IMU 2023;cedolare secca per gli affitti brevi. In tema IMU, si prevede un conguaglio del saldo IMU 2023 per i comuni che hanno ritardato nella pubblicazione delle relative delibere sul portale federalismo. Riguardo il secondo tema, si prevede l’aumento dell’aliquota della cedolare secca sugli affitti brevi.
Con l’emendamento approvato invece l’aliquota resta (come nel 2023) al 21% su una unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi, mentre sale al 26% sulle eventuali altre. L’emendamento prevede inoltre che la ritenuta si considera a titolo di acconto e non di imposta come nel testo iniziale della norma.
Sono stati 112 i favorevoli, 76 i contrari e 3 gli astenuti in relazione alla fiducia posta sul maxiemendamento del Governo. Si attende ora il passaggio alla Camera per il via libera definitivo entro la scadenza del 31 dicembre per scongiurare il rischio dell’esercizio provvisorio. Secondo la tabella di marcia prevista, il voto finale sul testo dovrebbe arrivare entro il 29 dicembre.
Quali le novità previste
Dal Fisco al Lavoro, il pacchetto di novità esce rinnovato dalla revisione del Senato ma senza grandi stravolgimenti rispetto all’impostazione iniziale con 10 dei 24 miliardi previsti investiti per confermare il taglio del cuneo fiscale e contributivo per le retribuzioni fino a 35.000 euro. La decontribuzione sarà del 6 per cento per quelle fino a 25.000 euro.
Viene di fatto riconfermata la decontribuzione già prevista per i periodi da luglio a dicembre, escludendo la tredicesima. Si parla anche di revisione dell’IRPEF con il passaggio a tre aliquote che non è una misura della Legge di Bilancio ma si coordina con la decontribuzione prevista. La cedolare secca passa al 26 per cento per la tassazione degli affitti brevi fino a 30 giorni.
Punti chiave della legge in approvazione
Prima di tutto la Legge di Bilancio deve essere approvata in parlamento entro il 31 dicembre. Poi si è verificato che in conseguenza dei progetti previsti, il Governo fa dietrofront sulle pensioni e rivede le penalizzazioni per alcune categorie di lavoratori. In forse anche la proroga per il superbonus, mentre la carenza di fondi rende il tutto sempre più difficile.
Da tenere presente che in cima alla lista delle priorità individuate dal Governo c’è la conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo per le retribuzioni fino a 35.000 euro così come applicato nel corso del 2023. Con il Decreto Lavoro è stato aumentato di quattro punti l’esonero contributivo sulla quota di contributi dovuti dal lavoratore o dalla lavoratrice.