Irpef, Iva, Ires e Canone, dopo quanto tempo vanno in prescrizione? Se superano questa data non devi pagare più nulla

sommersi dai tributi
sommersi dai tributi- www.finanzarapisarda.com

Le tasse sono molte, gli stipendi sono bassi e le aliquote su cui vengono calcolate spesso portano a cifre che non sempre si riesce a pagare.

La tassazione per il lavoro indipendente è una trappola per orsi che difficilmente si riesce a schivare, purtroppo non sempre è possibile essere puntuali e la spada di Damocle della cartella esattoriale pende sulle vostre teste come una minaccia.

Quando vi vedete notificare un avviso, la prima cosa da fare è verificare se l’importo dovuto sia reale o frutto di un errore, perché anche le istituzioni pubbliche potrebbero cadere in errore e inviarvi una notifica per qualcosa che avete già pagato.

Successivamente, se non aveste adempiuto al pagamento, dovreste controllare se la cartella esattoriale è arrivata nei tempi previsti dalla legge, perché è possibile che la vostra posizione debitoria sia prescritta.

Le imposte di vecchia data non sempre sono esigibili, perché tasse e tributi hanno tempi di prescrizione diversi a seconda della loro natura e, quindi, potreste non dovere pagare le somme che vi vengono imputate.

Quando subentra la prescrizione

La prescrizione è l’interruzione di un diritto, nel caso di una posizione debitoria significa che l’ente creditore ha perso la possibilità di riscuotere somme e interessi nei confronti del debitore.

Dovete considerare la prescrizione come una sorta di punizione nei confronti di un creditore che non abbia mantenuto un comportamento attivo, tramite raccomandate, Pec o altri atti, per tenere in vita il suo credito ed evitare che il suo diritto decada.

controllate i termini di prescrizione
controllate i termini di prescrizione- www.finanzarapisarda.com

Quali sono i termini di prescrizione di tasse e tributi

I tributi locali come Imu e Tari, le sanzioni e il bollo d’auto hanno un termine di prescrizione breve, infatti non sono più dovuti dopo 3 anni dal primo gennaio, dopo l’ultimo anno in cui potevano essere pagati. Le tasse e le imposte, che non sono tributi locali come quelli sopra menzionati, ma sono quelli dovuti allo Stato, hanno un termine di prescrizione molto lungo di dieci anni.

I pagamenti con prescrizione decennale sono: Irpef, Irap, Ires, imposta catastale, imposta ipotecaria, imposta di registro, il canone televisivo e i diritti camerali. Ricordate che i termini di prescrizione delle cartelle esattoriali decorrono dal giorno successivo a quello della notifica della cartella di pagamento, quindi dovete iniziare il conteggio dal giorno dopo l’arrivo della notifica, che è il comportamento attivo tenuto dal vostro creditore per non far cadere il debito in prescrizione.