L’umanità sta sparendo, gli esperti annunciano un’apocalisse imminente: in 2 minuti è tutto finito
La fine è vicina e lentamente il declino è cominciato da molto tempo, forse è il caso di iniziare ad avere paura.
Non tutti sanno che nel lontano 1947, la rivista Bullettin of Atomic Scientists, che tratta di temi legati alla sicurezza globale e alla politica pubblica, decise di porre sotto l’attenzione di tutti i pericoli del nucleare, che in quegli anni era fortemente sentito come una minaccia globale.
Fu utilizzata una metafora splendida e di facile comprensione: l’orologio dell’apocalisse, un orologio che misura in via ipotetica il pericolo che l’umanità vada incontro alla fine del mondo.
A quei tempi, parafrasando la mezzanotte con l’Armageddon, si disse che il mondo si trovava a sette minuti dalla mezzanotte, la prima volta che l’orologio si mosse fu quando furono realizzati i primi test nucleari.
Era ovvio che il Bullettin e l’orologio servivano da monito per educare le genti alla pericolosità del nucleare e a cercare di dare una forma fisica ai pericoli che, altrimenti spiegati solo teoricamente, non avrebbero la stessa potenza.
Le intenzioni del Bullettin
Molte sono state le personalità che si sono espresse in questa rivista, negli anni si è cercato di mostrare le tre fasi attraversate dal mondo con le sue decisioni sbagliate: il fallimento, il pericolo e la paura.
Fallimento, perché come ha sottolineato uno dei padri dell’atomica Oppenheimer il controllo del nucleare è lasciato a persone del governo che non hanno qualifiche scientifiche; pericolo, perché la preoccupazione principale dei paesi industrializzati è quella di ricorrere alle armi (un paese con un tasso di povertà altissimo come l’India possiede l’atomica); paura, perché dopo la corsa agli armamenti dell’ex U.R.S.S. gli Usa hanno fatto altrettanto.
I pericoli di questo momento
In tempi più recenti gli articoli pubblicati hanno mostrato i danni che si sono susseguiti in anni di scelte scellerate: dall’esplosione di Cernobyl fino alla minaccia che potrebbe rappresentare la dittatura in Corea del Sud. L’orologio ha continuato a spostarsi e all’alba del 2024 si è raggiunto il limite di due minuti alla mezzonotte.
La situazione bellica tra Russia e Ucraina e il conflitto in medio oriente pesano sulle lancette del doomsday clock, perché il quadro geopolitico mondiale potrebbe peggiorare. A tutti i conflitti si aggiunge il pericolo dell’intelligenza artificiale che potrebbe devastare il mondo del lavoro e la crisi potrebbe portare a una situazione di conflitto costante che, se mal gestita, potrebbe arrivare a essere la terza guerra mondiale.