Mercato tutelato luce e gas, se rientri in questa fascia sei salvo e non devi cambiare | E’ la tua unica possibilità

Mercato libero o mercato tutelato, ma solo a certe condizioni. FinanzaRapisarda.com

Il mercato libero dell’energia è alle porte, ma non tutti i cittadini dovranno obbligatoriamente passare al nuovo sistema.

Si sta parlando da tempo in Italia di mercato libero dell’energia che subentrerebbe dal 1° gennaio 2024 al mercato tutelato, quando a controllare i prezzi di luce e gas nel sistema di distribuzione alla popolazione è direttamente lo Stato, attraverso l’ARERA. Il mercato tutelato è quindi quello che porta il cittadino a scegliere un servizio di consumo regolato dallo Stato.

Il mercato libero è, invece, quel sistema non più regolato dal monopolio dello Stato, bensì dalle singole aziende private di luce e gas, le quali stabiliscono direttamente i prezzi e i servizi da erogare ai propri clienti. A regolare il mercato libero è quindi il solo concetto della “concorrenza”, poiché chiunque è libero di scegliere il contratto più conveniente per sé.

In questo sistema sarà importante il ruolo dell’Antitrust, che è quello di vigilare sui fornitori privati di energia, così da appurare che essi applichino realmente delle procedure trasparenti e una corretta gestione dei prezzi. Infine, da ricordare anche come la stessa azienda privata possa essere presente sia nel mercato libero che in quello tutelato, ma con nomi differenti.

Per questo, moltissimi italiani si sono già attivati per sondare le nuove offerte e capire a quali fornitori legarsi nel mercato libero attraverso le norme in vigore da gennaio ad aprile. Ma c’è anche chi potrà continuare a beneficiare del mercato tutelato. Il Governo italiano ha infatti previsto delle condizioni di esonero in base all’età, allo stato di salute e al reddito.

I requisiti per restare nel mercato tutelato

Secondo la normativa, potranno continuare a restare nel mercato tutelato e a beneficiare di tariffe più convenienti tutti quei cittadini che versano testualmente “in condizioni economicamente svantaggiate. A deciderlo saranno gli stessi criteri utilizzati per valutare il diritto ai bonus energia, come precisato dall’ARERA, l’Autorità di regolazione energia reti e ambiente.

Il cittadino italiano a cui è intestata la fornitura di luce e/o gas deve appartenere a un nucleo familiare e rispettare uno dei seguenti parametri: avere una ISEE non superiore ai 9.530 euro; avere almeno quattro figli a carico e una ISEE non superiore ai 20 mila euro. Oppure essere titolare di Reddito o Pensione di cittadinanza in scadenza nel 2024.

Alcune fasce di pubblico rimarranno nel mercato tutelato. FinanzaRapisarda.com

E’ tutta una questione di reddito

Nel dettaglio, ad essere preso in considerazione sarà il guadagno percepito due anni prima della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (la DSU) o di un anno prima nel caso dell’ISEE corrente. Ne deriva che, per restare nel mercato tutelato di luce e gas sarà necessario innanzitutto richiedere l’ISEE 2024, azione che si potrà compiere già dal prossimo mese di gennaio.

La richiesta potrà essere fatta compilando semplicemente un’autocertificazione nella quale si dichiara di rientrare nelle casistiche necessarie per legge per restare nel mercato tutelato e inviarlo al proprio fornitore (andranno fatte due richieste, una per l’energia elettrica e una per il gas, ndr). Da sottolineare come sia obbligatorio astenersi da false affermazioni.