File per pagare le tasse? No grazie, ora fai tutto con lo smartphone | Addio preoccupazioni: ti bastano poche mosse
Gli psicologi reputano che uno dei motivi di stress più forte al mondo sia lo stare in coda, perché fa sentire frustrati.
Gli studi dicono che l’attesa in coda non è assolutamente qualcosa che gli uomini siano programmati a fare, perché causa la sensazione di perdere tempo e non produce nessuna emozione positiva.
Pensate che in un anno, migliaia di prodotti restano invenduti, perché i clienti abbandonano la fila, solo per farvi capire che, nemmeno l’attesa per qualcosa di gratificante, riesce a tenere le persone in coda.
Se l’attesa è per pagare le tasse, probabilmente la frustrazione raggiungerà il picco e sicuramente il vostro umore sarà depresso nel giro di pochi minuti, non si trae nessuna soddisfazione ad aspettare ore per dover sborsare molti soldi all’Agenzia delle Entrate.
Probabilmente questo tipo di attesa, che il vostro subconscio percepisce come ingiusta, vi sembrerà anche più lunga di quanto effettivamente sia.
Imposte, tasse e affitti: qualche news finalmente
Gli istituti di credito e l’Agenzia delle Entrate hanno ripensato alle modalità di versamento e rendicontazione delle deleghe di pagamento delle imposte. L’obiettivo che hanno individuato, è quello di riuscire a rendere più efficienti i servizi ai cittadini e di migliorare la trasmissione dei dati sensibili.
Il grave problema per i due istituti è la comunicazione dei dati su imposte, tasse e affitti, perché i sistemi non combaciano e il servizio è lento, o lo è stato fino ad oggi, quindi è stato necessario rivedere e modernizzare le procedure.
Tempi dimezzati
Il nuovo accordo punta sull’ottimizzazione delle trasmissioni, al fine di permettere una trasmissione telematica della dichiarazione e dei contratti di locazione di beni immobili da sottoporre a registrazione, nonché velocizzare i tempi di esecuzione telematica dei pagamenti F24. I nuovi termini sono molto interessanti, dato che prevedono due giorni lavorativi per il servizio I 24 ( il pagamento tributi), che si contrappongono ai 7 giorni tra rendicontazione e riversamento attuali. Anche per gli F24 i tempi diventano agevoli, si passa a 3 giorni rispetto ai 10 dell’attuale accordo.
La nuova convenzione ha rivisto anche la procedura telematica di trasmissione delle deleghe erroneamente rendicontate. Per comunicare al Fisco gli errori, potrete inviare tranquillamente una Pec, oppure ricorrere al sistema di interscambio dati (SID) che permette di scegliere tra Pec e canale Ftp disponibile da Gennaio. La bella notizia è che sono ridotte le penali in caso di errori comunicati: dai 30 euro fino ad oggi applicati, si avrà una penalità di 15 euro.