RDC Dicembre, spuntano le date dell’ultimo assegno: non perderlo o rimani a bocca asciutta
L’ultimo assegno per il reddito di cittadinanza sarà erogato in dicembre 2023 con un anticipo confermato sulla data prevista.
Le notizie che arrivano dall’INPS rivelano che a dicembre saranno 700 mila le famiglie che avranno diritto al Reddito di cittadinanza, comprese circa 48 mila “ripescate” tra quelle che avevano subito lo stop dopo 7 mesi di percezione ma che successivamente sono state prese in carico dai servizi sociali in quanto “non occupabili”.
Ci sono famiglie che sono tornate a percepire il Reddito di cittadinanza dopo lo stop, ossia quei nuclei familiari che a seguito della sospensione scattata dopo il 7° mese di percezione sono stati presi in carico dai servizi sociali. Il numero si è molto ridotto rispetto a qualche mese fa e non solo per effetto del fatto che è stato tolto a molti.
In totale per il Reddito di cittadinanza sono stati spesi 34 miliardi di euro per un importo medio mensile di 540 euro a famiglia. Il picco di spesa è stato toccato nel 2021 quando per 1,3 milioni di famiglie sono stati spesi 8,8 miliardi: questo numero si è poi ridotto con la ripresa dell’economia dopo il terribile periodo del Covid.
Molte persone hanno poi smesso di goderne. Dopodiché lo stop per le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2023, con una stretta che ha coinvolto in totale 190 mila famiglie a partire da luglio: di queste, però, 48 mila sono rientrate perché prese in carico dai servizi sociali. Ora però, molte di loro riceveranno l’accredito in anticipo rispetto al 27 del mese.
Quando e a chi arriverà l’accredito in anticipo
Lunedì 11 dicembre l’INPS pagherà tutti gli arretrati a coloro che per tutto l’ultimo periodo non hanno goduto del Reddito di cittadinanza perché sospeso, a patto ovviamente che nel frattempo abbiano attivato il patto di inclusione con i servizi sociali (per il quale c’era tempo fino al 30 novembre). E per altri sarà erogato dal 20 dicembre.
A incassare il sussidio in questo intervallo anticipato saranno principalmente due categorie di beneficiari: coloro che sono in attesa del primo pagamento in assoluto, e coloro che hanno richiesto il rinnovo del contributo nel mese di novembre, perchè ha terminato le prime 18 mensilità a ottobre. Probabile anticipo anche per chi ha terminato le 36 mensilità.
Come controllare il proprio status
Per tutti gli interessati, c’è la possibilità di verificare la data esatta del pagamento del Reddito di cittadinanza e anche la possibilità di incassare in anticipo il sussidio. Si può controllare tutto questo accedendo all’area riservata sul sito dell’INPS attraverso Spid, oppure Carta d’identità elettronica (Cie), o ancora Carta nazionale dei servizi (Cns).
Si ricorda infine che il pagamento del Reddito di cittadinanza viene sospeso, per mancata acquisizione del modello ISEE da parte dell’INPS, soprattutto per chi ha rinnovato l’ISEE dopo il 31 ottobre 2022 oppure se il modello ISEE risulta difforme. Inoltre c’è da dire che dal gennaio 2024 gli importi potrebbero cambiare, soprattutto per chi può lavorare.