Luce e Gas, con il mercato libero non c’è speranza: se cambi sei destinato a pagare il doppio | Cifre da brivido

Il prezzo medio delle bollette si fa sempre più alto e le cifre che si stanno prospettando per il mercato libero non aiutano.

A novembre prezzi medi dell‘energia sul mercato libero a 44,3 cent/kWh contro i 28,29 della maggior tutela. Ciò vuol dire che il prezzo medio dell’elettricità sul mercato libero per una famiglia tipo, che consuma in un anno 2.700 kWh, è di 44,33 centesimi di euro al kilowattora. Questo l’aggiornamento da parte di ARERA (Autorità di regolazione energia reti e ambiente).

La variazione riguarda il prezzo della componente energia per i clienti che sono ancora nel mercato tutelato mentre “rimangono invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura”. L’aggiornamento comporta un risparmio, ma rispetto al periodo pre-crisi i costi sono ancora elevati: vediamo come cambiano i prezzi.

Le notizie per chi si trova nel mercato tutelato del gas sono buone: si parla di un calo dell’1,3% per i consumi di novembre 2023 rispetto a ottobre per la famiglia tipo in tutela. La riduzione è determinata interamente dalla diminuzione della spesa per la materia gas naturale pari a 42,53 euro megawattora. La “famiglia tipo” è chi ha consumi medi di gas pari a 1.400 metri cubi annui.

Al risultato di novembre contribuisce il fatto che in ottobre i prezzi dell’energia elettrica venduta nel mercato tutelato sono saliti del 37% rispetto alla media del 2019, mentre quelli venduti sul mercato libero del 103,1%. Gli indici dei prezzi dell’energia elettrica, del gas di città e gas naturale a ottobre del 2023 risultano più elevati del 78,8% e del 59,5% rispetto alla media del 2019.

La svolta del Mercato libero

Secondo un calcolo di Assoutenti, considerata anche la spesa per l’energia elettrica, salita del +18,6% nell’ultimo trimestre dell’anno con la bolletta media pari a 764 euro, il conto complessivo per luce e gas a carico di una famiglia arriverebbe a quota 2.197 euro annui. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Pichetto Fratin, ha escluso una proroga del Mercato Tutelato.

La scadenza del regime dei prezzi regolati da ARERA è prevista il 10 gennaio 2024 per le utenze domestiche gas e il 1° aprile 2024 per quelle dell’energia elettrica. Le famiglie e i condomìni che ancora non avranno scelto un contratto nel mercato libero gas non subiranno alcuna interruzione e continueranno a ricevere la fornitura con lo stesso venditore della tutela.

Cosa succede senza il Mercato tutelato

Il passaggio dal Mercato Tutelato al Mercato Libero è gratuito, non comporta alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica o metano e non prevede la sostituzione del proprio contatore. È possibile scegliere un fornitore energetico del Mercato Libero in qualsiasi momento. Prima di farlo, però, è consigliabile confrontare le offerte luce e gas.

ARERA ha previsto il servizio a tutele graduali per chi non sceglie un’offerta di mercato libero, senza mai interruzioni di fornitura. Ai clienti vulnerabili, in caso di mancata scelta di un contratto nel mercato libero, sarà applicato automaticamente il regime di maggior tutela. Per questi 5 milioni di utenti non cambierà praticamente nulla.