IMU, la scadenza è vicinissima: paga il saldo senza muoverti da casa e direttamente con il tuo smartphone
Una delle imposte più antipatiche per gli italiani sta per scadere, preparate i soldi fino alla prossima rata.
L’ IMU, la famigerata imposta sulla proprietà immobiliare, applicabile a tutti gli immobili, indipendentemente dall’uso non è mai stata gradita agli Italiani.
Per fortuna da qualche anno è stata tolta l’IMU sulla prima casa a meno che non sia un bene di lusso, perché in quel periodo il malumore verso le tasse era davvero al livello più assurdo.
L’importo da pagare è calcolato in base alla rendita catastale dell’immobile e gli introiti dovrebbero essere utilizzati per finanziare al meglio servizi e infrastrutture a livello comunale.
Il 18 dicembre scade la seconda rata della tassa per l’annualità in corso a saldo e a conguaglio di quanto è dovuto per l’intero periodo del 2023, presupposto è il possesso, quindi sono i proprietari a dovere pagare l’imposta.
Chi sono i soggetti di imposta
Ai fini IMU sono assoggettate ad imposta le abitazioni principali e le pertinenze accatastate in categorie A1 (abitazione signorile) A8 (ville) A9 (castelli o palazzi storici). Deve pagarla ovviamente il proprietario, chi vanta un diritto reale di usufrutto ( non è il caso del nudo proprietario), chi utilizza il bene al fine di leasing e chi è concessionario di aree demaniali in regime di concessione.
Ricordate che in caso di separazione o divorzio, pagherà l’IMU il coniuge a cui è stata affidata la casa coniugale. Per i furbetti, ovvero i coniugi con due case che per non pagare l’imposta avevano preso la residenza in comuni diversi, era stata prevista una norma ad hoc che imponeva ai coniugi domicilio e residenza uguali, ma questa norma è stata abrogata e quindi si ritornerà come prima a intestare case a tutta la famiglia così si potrà aggirare l’imposta.
Come versare il saldo Imu
Ci sono vari strumenti per pagare: il classico Modello F24 che potete compilare da soli anche on line, specialmente se dovete compensare anche con altre imposte, ma solo con Entratel o FiscOnline non con il vostro home banking, con un bollettino postale, oppure comodamente da casa con la piattaforma PagoPa.
Con PagoPa dovete inserire il codice modulo di pagamento, il vostro codice fiscale e l’importo. Ricordate che cercando on line sul sito dell’agenzia delle entrate sono elencati precisamente tutti i codici tributo da inserire e anche gli enti creditori. Può sembrare complesso, se lo si sente per la prima volta, ma se sapete con chiarezza la somma dovuta per l’imposta, non dovete fare altro che cercare i codici e pagare da soli in autonomia, risparmiando un’operazione dal commercialista.