Assegno Unico Dicembre, pubblicate le date degli accrediti: sono in arrivo aumenti mai visti prima
L’Assegno Unico di dicembre potrebbe rivelare delle sorprese gradevoli a tutti coloro che ne fanno richiesta.
Il servizio permette di richiedere un assegno per le famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per figli disabili a carico. È rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati. L’Assegno Unico Universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio.
Alle famiglie che al momento della domanda siano in possesso di ISEE valido, l’Assegno è corrisposto in base alla corrispondente fascia ISEE. Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, è necessario che il richiedente sia in possesso congiuntamente dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno.
A dicembre i beneficiari dell’Assegno Unico Universale riceveranno l’ultima mensilità del 2023 che, tuttavia, non coincide con la fine dell’anno di erogazione del sussidio, posto che lo stesso spetta dal 1° marzo al 28 febbraio dell’anno successivo. Si tratta di una prestazione introdotta dal 1° marzo 2022 a norma del DL del 29 dicembre 2021 numero 230.
A partire dallo scorso 1° marzo, per coloro che hanno già trasmesso la domanda di Assegno Unico entro il 28 febbraio 2023, che non sia stata respinta né revocata, decaduta o oggetto di rinuncia, non sussiste l’onere di ripresentarne una nuova per continuare a fruire della prestazione per tutto il periodo 2023, poiché la validità si rivela annuale.
A chi spetta l’Assegno Unico di dicembre
L’erogazione spetta a quanto esercitano la responsabilità genitoriale per ogni figlio minorenne a carico; per i nuovi nati, a partire dal settimo mese di gravidanza; per ogni figlio maggiorenne a carico, in presenza di determinate condizioni e, comunque, fino al compimento dei ventuno anni di età; per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Per i figli maggiorenni, il sussidio è riconosciuto al ricorrere di almeno una delle seguenti condizioni: frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero di un corso di laurea; svolgimento di un tirocinio ovvero un’attività lavorativa, con reddito complessivo inferiore a 8 mila euro annui; registrazione come disoccupato o in servizio civile.
Qual è il valore dell’ultima tranche
Ne consegue che, per comprendere quanto spetta mensilmente a titolo di AUU, è necessario innanzitutto individuare l’apposita fascia in cui si colloca il nucleo familiare, in base all’ISEE, all’interno delle tabelle di riferimento, annualmente pubblicate dall’INPS. Facendo sempre riferimento alle tabelle, si sommano all’importo base le singole maggiorazioni.
Da notare che, trattandosi di una misura universalistica, l’Assegno Unico è riconosciuto anche in assenza di ISEE. In queste situazioni, tuttavia, spettano gli importi minimi previsti dalla normativa. Gli stessi, per intenderci, riconosciuti a coloro che totalizzano un ISEE superiore a 43.240,00 euro. Il tutto, adeguato annualmente all’indice dei prezzi al consumo.