Bonus 100 euro lavoratori, per averli in busta paga ti basta soddisfare un solo requisito

Alcune persone hanno diritto a 100 euro in più in busta paga e non lo sanno nemmeno. Forse potreste essere voi.

Ci sono moltissime cose che potreste fare con 100 euro, potreste iscrivervi a quel corso on-line per perfezionare l’inglese, che avete sempre sognato seguire.

Potreste fare dei regali ai vostri cari e donare loro un sorriso, oppure potreste metterli da parte per quello che una volta veniva chiamato un giorno di pioggia.

La cosa più bella da fare sarebbe fare beneficienza a istituzioni che procurano la spesa alla famiglie indigenti, ai rifugiati, oppure donare qualcosa agli ospedali per i pazienti di oncologia infantile per garantire che la terapia del sorriso sia loro garantita o, se siete animalisti, fate una donazione ai canili, perché tanti cuccioli si apprestano ad affrontare il freddo inverno.

E’ il mese di dicembre e 100 euro potrebbero fare differenza in tanti modi questo Natale, non dimenticatelo, perché una piccola cifra può trasformarsi in un tesoro se utilizzata con sapienza e ingegno.

Il trattamento integrativo

Per chi non lo sapesse, l’ex bonus Renzi ha cambiato nome e si chiama trattamento integrativo ed in pratica è il riconoscimento di 100 euro in più in busta paga ex lg n 3 / 2000 che reca misure volte alla riduzione della pressione fiscale, modificato con lg 234 del 30 dicembre 2021.

Quello che sappiamo del bonus Renzi era che era destinato come trattamento integrativo ai lavoratori dipendenti con reddito annuo di 15,000 euro, dopo aver scandagliato le varie aliquote, anche se non è chiarissimo se il reddito da calcolare sia solo quello dipendente o anche eventuali collaborazioni occasionali.

Come stabilire a chi spettano le 100 euro integrative in busta paga

Il problema  sulla poca chiarezza legislativa è quello di stabilire quale sia il reddito complessivo di chi ha diritto a questo benefit. Vengono esclusi dal conteggio i redditi da ogni tipo di pensione, i compensi dei soci lavoratori delle cooperative e le indennità percepite dai prestatori di lavoro dipendente per incarichi svolti in qualità delle mansioni tali previsti ex lege.

Sono esclusi nel computo anche i compensi per borsa di studio o formazione professionale o i compensi percepiti come amministratore, sindaco, revisore di società e tutti quei compensi percepiti senza il vincolo della subordinazione o da lavoro socialmente utile. Il tutto sempre tenuto presente il fatto che il benefit non è conteggiato per i lavoratori autonomi o indipendenti, quindi controllate bene anche l’inquadramento di queste prestazioni occasionali,