Addio al Bonus Trasporti dal 2024, non verrà più approvato | Per ottenerlo hai una sola possibilità: non sprecarla
Che fine farà il bonus trasporti tanto usato nel 2023? il Governo ha in mente delle alternative o resterete a piedi?
Una certezza c’è in questo momento sui trasporti pubblici ed è che il Ministero dei Trasporti ha già stoppato le richieste del bonus trasporti, perché non ci sono più soldi.
Preoccupa questa situazione, dato che non è il primo bonus a venire stoppato, perché ad un certo punto sono finiti i soldi. La Presidente del Consiglio ha detto che il lenzuolo è corto e non si possono coprire tutti, ma francamente non vi aspettavate che i finanziamenti per molti benefit terminassero in due ore.
Per quanto concerne i voucher trasporti si sa che questo governo non ha assolutamente intenzione di rinnovarli per il prossimo anno, quindi si deve cercare di capire in quale modo cercheranno di supplire a questa carenza o se almeno abbiano un piano di riserva.
Comprensibile il fatto di aver deciso di interrompere qualcosa per mancanza di fondi, ma questo contributo di 60 euro era molto importante per le persone in difficoltà e, senza essere dei qualunquisti, un paese che vanta pensioni d’oro per certe categorie, risulta essere quantomeno manchevole se non riesce ad aiutare chi ha bisogno con almeno 60 euro.
Cosa potrebbe accadere nel 2024
Il bonus così come era stato concepito, prevedeva il requisito di un reddito personale inferiore ai 20.000 euro annui, ma di questo conteggio per il nuovo anno non si è parlato.
Il Governo apparentemente, sta cercando di unire più agevolazioni in un unica forma, per evitare troppi bonus. In altre parole, sembra che in maniera semplificata, le persone a basso reddito, avranno dei benefit racchiusi nella carta acquisti Dedicata a te, anche se non si sa ancora di quanto e quando verrà ricaricata.
La carta acquisti Dedicata a te
Questa carta potrebbe essere colei che sostituirà il bonus trasporti, perché potreste pagare l’abbonamento coi soldi che vi verranno dati. La carta serve per acquistare beni di prima necessità, per famiglie con Isee inferiore a 15.000 euro. Per questa card sono stati stanziati 600 milioni di euro e ad oggi 1,3 milioni di famiglie ne beneficiano. Facendo i conti, la carta dovrebbe arrivare a contenere 460 euro per spesa, benzina e anche per l’abbonamento ai mezzi.
Non tutte le famiglie che hanno i requisiti ne beneficiano, perché i fondi non bastano e quindi per ora si è applicata una politica severa e restrittiva, nella speranza di stanziare più denaro.