Bonus Auto, nella manovra del Governo spunta un aiuto inaspettato: se sei in difficoltà ti arriva a direttamente a casa

Una valida alternativa per riuscire ad avere l’auto dei nostri sogni attraverso le agevolazioni messe in atto dal Governo.

L‘automobile è al centro di una grande trasformazione, anche sociale. Infatti, l’interesse principale di case automobilistiche e anche degli Amministratori dello Stato è quella di arrivare ad avere le auto accessibili a tutti. O, per lo meno, alla stragrande maggioranza della popolazione, anche quella che attualmente fa fatica ad ottenerla.

Secondo quanto dichiarato da “Altroconsumo” oggi in Italia un’auto su quattro, tra quelle immatricolate annualmente, è in leasing. Dopo circa quattro-cinque anni questi veicoli vengono destinati, in larga parte, al mercato di seconda mano. L’idea, quindi, è di agevolare l’accesso alle auto, promuovendo una più diffusa elettrificazione.

Il nodo della questione è di aumentare le opzioni di accesso alla mobilità pulita e di garantire la possibilità per i consumatori di acquistare veicoli elettrici relativamente recenti, più economici rispetto al nuovo e “ricondizionati”, ovvero con prestazioni della batteria garantite. Questo potrebbe essere vantaggioso per il mercato dell‘auto.

Un’idea di leasing sociale per le auto elettriche, che arriva dalla Francia ma che ora potrebbe anche sbarcare nel nostro Paese: un vero e proprio sistema di “vetture popolari” nuove a fronte della rottamazione di quelle vecchie per auto elettriche o a limitato impatto ambientale, pronto a incidere dal 2024 a favore di famiglie a basso reddito.

Quali sono i parametri di questa proposta

I requisiti per avvalersi del leasing sociale sono principalmente quelli di essere una famiglia con 14.000 euro l’anno di Isee. L’auto assegnata in leasing sarà principalmente acquistata dallo Stato che anticiperebbe migliaia di euro alla Casa automobilistica scelta. Il cittadino poi dovrà versare un canone dai 75 ai 125 euro al mese.

A fine contratto, se vorrà, potrà restituire la vettura allo Stato, oppure versare il riscatto fissato inizialmente per divenire proprietario del veicolo in via definitiva. Non ancora decisi i pagamenti accessori: assicurazione RC auto, furto e incendio, Kasko, infortuni del guidatore, manutenzione ordinaria e straordinaria.

Quando sarà attivato il progetto

Questa formula di leasing tanto sociale quanto innovativo è ancora allo stadio di bozza. Mentre in Francia si stanno già raccogliendo le richieste e si pensa che nei primi mesi del 2024 possano essere assegnate delle autovetture di Stato, in Italia attualmente attualmente tre Ministeri (Infrastrutture, Imprese, Ambiente)si stanno ancora consultando per l’avvio.

L’Automobile Club Italia (ACI) che sta promuovendo questa iniziativa e si propone di gestire il parco auto, prevede un prossimo confronto e che sarebbe cruciale avviare il test nel 2024, anche con un numero limitato di vetture, per poi perfezionare lo strumento. Per le risorse finanziarie, si ipotizza l’utilizzo del fondo incentivi per le auto elettriche.