Pignoramento, non sempre devi pagare: risparmi salvati dalle mani del fisco | Mettili qui e non ci pensi più
Se avete delle posizioni debitorie inevase, il peggior incubo è sapere che i creditori possano trovare il modo di escutere il debito.
Avere contratto dei debiti è purtroppo un peso, non si parla assolutamente di una posizione debitoria morosa volontaria, ma a volte può capitare davvero di dovere scegliere se mangiare o se pagare i creditori.
Sono posizioni senza dubbio borderline nel vostro panorama finanziario ed è comprensibile che possano destare non poche preoccupazioni.
Moralmente parlando è comprensibile che qualcuno, per motivi straordinari possa essere un pagatore tardivo, perché riuscire sempre a compensare con il budget familiare ogni tipo di spesa è abbastanza complesso, ma legalmente parlando la reiterata abitudine al ritardo è indice di morosità.
La morale e la legge camminano su due piani distinti e, se moralmente è comprensibile, intuire come mai una famiglia possa decidere di tenere da parte mille euro per un’emergenza, di contro non pagare l’affitto è illegale.
Il pignoramento verso terzi
Quando il giudice dispone che le somme dovute ai creditori siano escusse presso terzi, ovvero sul conto corrente, si parla di pignoramento verso terzi.
In parole semplici, con un atto esecutivo i creditori potranno avere accesso ai vostri conti in banca, per cercare di vedere se sui vostri depositi ci siano le somme a loro dovute.
Beni tutelati dal pignoramento esecutivo
Cercare di spostare soldi dai conti correnti equivale a frode, quindi peggiorereste solo la situazione. Alcuni dei vostri beni sono parzialmente pignorabili da parte dei terzi, gli strumenti da lavoro ad esempio sono pignorabili, solo se gli altri beni sono insufficienti a ripagare il debito e comunque per un massimo di un quinto, altrimenti verreste depauperati della vostra possibilità di lavorare. Anche il veicolo necessario all’attività lavorativa che svolgete non è pignorabile.
La prima casa non è pignorabile, ma solo se si tratta dell’unica abitazione disponibile da parte del debitore, qualora l’abitazione fosse di lusso e il debito superiore a 120.000 euro anche questa dimora risulterebbe escutibile. Altri beni non pignorabili sono i sussidi per i per i poveri, mentre sulla pensione di invalidità sarà il giudice a porre dei limiti in base alle diverse situazioni. Ricordate, inoltre, che il vostro stipendio è pignorabile, ovviamente la legge stabilisce il limite di un quinto, perché, sebbene non abbiate rispettato una posizione debitoria, non verrete lasciati nell’indigenza. Non sono mai pignorabili oggetti reputati indispensabili per la dignità, come la fede nuziale, i vestiti, gli utensili da cucina, le medaglie al valore e gli animali domestici.