Mutuo 40 anni, tasso fisso o variabile? A chi conviene acquistare nonostante i costi proibitivi delle banche
Scegliere la durata del mutuo oggi è davvero complicato soprattutto se si vuole affrontare una periodicità elevata.
Accendere un mutuo oggigiorno è la cosa più facile del mondo. Si sceglie la banca che offre maggiori garanzie e, soprattutto canoni di resa che siano soddisfacenti per le nostre tempistiche e le nostre tasche. Occorre un po’ di burocrazia, ma poi tutto fila liscio. L’importante è capire fin dall’inizio per quanti anni lo si vuole accendere.
Pagare un tasso (fisso o variabile che sia) per un lungo periodo di tempo è davvero una scelta importante e complicata al tempo stesso. Le richieste di questo tipo di accensione poi riguardano praticamente, quasi sempre, beni immobili o attinenti a impegni finanziari cospicui che necessitano di una erogazione di denaro liquido in tempi brevi.
Ma il mutuo per 40 anni da chi viene effettuato, generalmente? E’ facilmente intuibile che finanziamenti così lunghi siano accordati esclusivamente a dei soggetti giovani cioè a delle persone, singoli o coppie, che all’atto della richiesta non abbiano superato l’età di 30 – 35 anni in modo tale che arrivino alla scadenza naturale avendo 70 – 75 anni.
Una buona fetta dei richiedenti il mutuo, per poter comprare una casa non ha altra soluzione che allungare il periodo di ammortamento ad un punto tale da poter rientrare in quello che è definito come rapporto rata reddito. Poichè questo è il problema, alcune banche si sono “attrezzate” per erogare mutui oltre i 30 anni con rata bassissima.
A chi conviene un mutuo a 40 anni
Naturalmente, questo tipo di finanziamento conviene quando è l’unico sistema che ci permette di acquistare la casa. L’eterno dilemma è, infatti se pagare l’affitto o un mutuo. Con quest’ultimo sistema, alla fine la casa resta di proprietà. Se sono gli interessi a spaventare, c’è comunque da dire che il mutuo può essere rinegoziato, accorciato o surrogarlo.
Il mutuo a 40 anni è sconsigliato anche a chi acquista un immobile che sa già di voler rimettere sul mercato nel giro di pochi anni. In linea generale, inoltre, il mutuo a 40 anni conviene soprattutto se i tassi d’interesse sono bassi, cioè non superano il 3%. Oltre quella cifra, infatti, il costo degli interessi risulterebbe troppo elevato.
Quali banche fanno mutui a 40 anni
Prima di tutto è importante ricordare che tipo di tasso di interesse accettare. È infatti opinione comune che applicare il tasso variabile sia più conveniente con i mutui di lunga durata, come il mutuo a 40 anni. Ma non è sempre scontato. Se infatti il tasso di partenza è basso potrebbe essere meglio adottare un tasso fisso, con rate costanti nel tempo.
Per un mutuo così lungo Deutsche Bank ha studiato un sistema che oltre ad avere una durata di 40 anni, finanzia fino all‘80% della casa, anche per ristrutturazione. Anche Banca Intesa offre un mutuo fino a questo periodo e finanzia il 100 per 100 del valore della casa, ma deve essere solo a tasso fisso. Ma lo concede solo se il richiedente ha meno di 35 anni.