Truffa alle assicurazioni, con una manovra in auto puoi cascare nella loro trappola: i criminali hanno una tecnica precisa

Prestare attenzione quando si guida è di una banalità imbarazzante, ma mai come in questo periodo è stato così importante.

Una delle lezioni che si apprendono a scuola guida è che non sempre il pericolo sulla strada siete voi, ma sono gli altri che con manovre improvvise, guida incerta e imprudenze varie, potrebbero causare l’incidente che tutti evitano.

Guidare, anche se potrebbe sembrare la cosa più ovvia del mondo, perché ogni giorno lo fate, richiede una concentrazione elevata, il codice della strada è severo e non potete permettervi imprudenze.

Purtroppo però, oltre all’attenzione normale, nell’ultimo periodo vi si chiede un occhio acuto e il sangue freddo necessario per evitare di finire nei pasticci.

Dopo le telefonate truffa di persone che si millantano amici dei vostri figli per chiedervi dei soldi, per pagare visite mediche urgenti alla vostra prole, dopo le citofonate di pseudo operatori sanitari che vogliono controllare il mercurio nei vostri rubinetti per non farvi morire avvelenati e, invece, con una scusa vi ripuliscono casa; una nuova frontiera di truffatori è arrivata nelle vostre vite.

Non siate mai ingenui e con il rischio di sembrare scortesi, non lasciatevi turlupinare da personaggi che millantano assurdità.

Sempre più truffe

Qualche tempo fa molto in voga c’era la “truffa del sasso”; un motociclista percorreva un pezzo di strada dietro di voi poi lanciava un sasso sulla vostra auto, causandovi anche un danno, per poi millantare di aver rotto lo specchietto per colpa vostra e di volere del denaro subito per evitare di trascinarsi nelle tempistiche con l’assicurazione. In questi casi, niente buon cuore, chiamate le forze dell’ordine immediatamente, perché la truffa è palese, vedrete che appena pronuncerete la parola “carabinieri” come per magia, il motociclista sparirà adducendo scuse di dubbio gusto e senza volere un soldo.

In questo periodo ne è nata una nuova, ricordate, nessuna pietà, seguite il vostro istinto e nel dubbio chiamate subito il 112.

La truffa della retromarcia

Se state facendo la retromarcia in un parcheggio, prestate più attenzione del solito, specialmente se siete anziani, perché i malviventi si butteranno a terra, dando sempre un colpo con il solito sasso e un complice vi accuserà di averlo investito. A questo punto scatterà il raggiro, vi verranno chieste 100 euro per chiudere tutto subito senza denuncia.

Ricordatelo sempre, come se fosse scolpito nel granito, non si danno soldi agli estranei senza verbali, senza assicurazione, senza documenti. Chiamate il 112 e chiedete subito ai carabinieri di venire da voi, vedrete che questi due millantatori spariranno così velocemente, tanto da far gridare al miracolo per chi fino a un momento prima diceva di essersi ferito alle gambe per colpa vostra.