Batteri dannosi nell’affettato, il Ministero della Salute lo ritira dal mercato: ecco i lotti da non consumare
Attenzione alla spesa, potreste avere acquistato qualcosa di molto pericoloso senza saperlo, pertanto evitate di mangiarlo.
Dopo gli assorbenti avvelenati coi pesticidi del cotone, dopo le creme con ingredienti cancerogeni ora si passa al piano alimentare.
Negli ultimi giorni è stato diffuso un allarme alimentare per un prodotto comunemente venduto in tutti i supermercati e il Ministero della salute ha deciso che migliaia di lotti siano immediatamente ritirati dagli scaffali.
Ovviamente, se avete acquistato il prodotto potrete tranquillamente riportarlo al punto vendita e ottenere un rimborso, qualora lo abbiate consumato potete cominciare a preoccuparvi e andare dal dottore.
Il prodotto incriminato è un particolare lotto di salame della ditta Toresan di Ponzano Veneto in provincia di Treviso. Non è un fenomeno raro questa contaminazione, in primavera erano stati richiamati il Gorgonzola della ditta Igor s.r.l. di Novara e la pancetta della ditta Bonalumi.
Cosa succede al salame
Il lotto di produzione 28092023 con marchio di identificazione ITE9Y6LCE, dal peso di 700 grammi denominato salame o salame affumicato, è stato richiamato dagli scaffali dei supermercati e il produttore ha l’obbligo di informare i suoi consumatori sui rischi che stanno per correre.
Il problema è molto serio, perché questi lotti sono stati giudicati a rischio Listeria, un batterio che potrebbe causarvi la malattia omonima, curabile con una terapia antibiotica di ampicillina ed eritromicina.
Cos’è la listeriosi
La listeria è un agente patogeno comune, che può proliferare nei luoghi preposti alla produzione di cibo sia cotto che crudo, in quanto è un batterio che si trova nel terreno e nell’acqua e può facilmente contaminare ortaggi e verdure. Il microrganismo infettivo è molto resistente ed è per questo che negli ambienti di preparazione del cibo può contaminare gli alimenti con grado elevato di lavorazione, come quelli di salumeria, affumicati e le pietanze cotte a base di carne.
I sintomi di infezione da listeriosi sono molto simili a quelli delle gastroenterite virali e pertanto molto fastidiosi, se non curati in maniera repentina. In caso che compaiano cefalea, confusione o irrigidimento del collo, potrebbe essere una sintomatologia da complicanza, dato che significa che il batterio si è diffuso al sistema nervoso. Richiamare il lotto contaminato è stato fondamentale, perché la malattia potrebbe rivelarsi pericolosa per gli anziani, i più piccoli o le donne in gravidanza che possono mangiare i cibi crudi, perché risultate positive alla toxoplasmosi. Controllate subito cosa avete in frigo.