Bonus riscaldamento, ora possono richiederlo anche i condomini: per la domanda basta un documento

Bonus riscaldamento, ora possono richiederlo anche i condomini. Come fare e il documento essenziale per richiederlo.

La crisi, sia sociale che economica, non ha la minima intenzione di lasciare il nostro Paese. I rincari, che in certi casi sono stati repentini e pazzeschi, non ci danno tregua e hanno letteralmente invaso ogni angolo. I costi delle varie bollette sono andati letteralmente alle stelle e di certo, con le festività natalizie alle porte, aumenteranno ancora di più.

Ci saranno tante spese da affrontare, comprese quelle impreviste, che sovente ci aspettano anche dietro l’angolo. Insomma, non c’è da dormire sonni tranquilli e/o tra due guanciali. Tuttavia ora c’è una lieta novella che scalderà e non poco i cuori degli italiani, soprattutto delle famiglie numerose e con figli a carico, che faticano e non poco ad arrivare a fine mese.

In poche parole il Governo ha deciso di ampliare la platea di coloro che possono richiedere il Bonus Riscaldamento. È infatti possibile ora che per i condomini, e non solo padroni di casa, richiederlo. Puntualizziamo subito per dovere assoluto di cronaca, che non si tratta di una mera proposta e nemmeno di tanti rumors di vario genere che pullulano in Rete e sui Social, ma di qualcosa di certo.

Tuttavia suddetto Bonus, che è alquanto recente e si aggiunge alla lista dei precedenti, va a coprire l’anno solare da ottobre a settembre. È da vedersi come una forma di grandissimo aiuto per tutte quelle famiglia che sono state penalizzate dagli aumenti di energia. È differenziato sulla base delle aree geografiche ove viene applicato.

Bonus Riscaldamento, chi ne ha diritto e chi no

In particolar modo lo è tramite la creazione di una tabella dove sono previste sei zone climatiche. In poche parole, per coloro che vivono dove fa più freddo, sarà stanziato un bonus maggiore e così via. Tuttavia non potranno in alcun modo accedere a tale agevolazione, ancora sconosciuta ai più, coloro che percepiscono già un Bonus Sociale legato al chiacchieratissimo ISEE.

Quest’ultimo è un documento da possedere sempre aggiornato, soprattutto per quelle famiglie bisognose di aiuto. In molti si chiedono se questo sia basilare anche per fare richiesta del Bonus Riscaldamento. Chiaramente se lo fosse, chi non ha ancora provveduto ad aggiornarlo deve farlo subito, onde evitare di perdere questa ghiottissima possibilità.

In quali casi scatta suddetto Bonus

In realtà non ce n’è alcun bisogno, dal momento che tale Bonus scatta automaticamente, senza fare alcun riferimento ad alcun livello minimo di reddito. Parliamo difatti di un aiuto che spetta a tutti quando il prezzo del gas sul mercato all’ingrosso supera il tetto di 45€/Watt . Inoltre in tal caso si potrà notare in bolletta, dato che scatterà in automatico.

Tuttavia, per coloro che sono collegati al riscaldamento condominiale, tale Bonus si potrà ottenere collegandosi al portale Sportello Energia per il consumatore di Arera. Qui servirà compilare in tutte le sue parti con molta attenzione e precisione un form, per poi avviare la richiesta. Sempre qui si troveranno maggiori informazioni e risposte alle domande sul caso.