Caro spesa, dopo farina e olio ora tocca al pomodoro: la cucina italiana subisce un duro colpo | L’aumento mette i brividi
Caro spesa, dopo i rincari, a dir poco spaventosi di farina e olio, ora tocca al pomodoro. Durissimo colpo per la cucina Made In Italy.
Gli italiani si sono messi tutti quanti, metaforicamente parlando, le mani nei capelli. Molti avranno inveito e urlato allo scandalo, forse sbattendo anche la porta. Ancora una volta e pure a spron battuto e a caratteri cubitali, si parla di rincari che hanno dell’incredibile e dello spaventoso. E la cosa più allarmante è che riguardano il settore alimentare, che indubbiamente è essenziale per l’essere umano.
Del resto, dobbiamo per forza di cose mangiare, quindi una spesa minima, al nostro negozio di fiducia o al supermercato, dobbiamo farla. Se poi abbiamo dei bambini dobbiamo compierla con ancora maggior attenzione. Inoltre, se soffriamo di allergie o intolleranze, il discorso si fa ancora più dispendioso e complesso.
Il Governo ha indetto aiuti per le famiglie ancora più in difficoltà ma, dati e sondaggi alla mano, pare che tuto ciò non basti. L’offerta per l’appunto pare che non soddisfi la domanda. Anche i pensionati, soprattutto quelli che percepiscono assegni pensionistici molto bassi, non sanno come fare per compiere una bella spesa a cadenza settimanale.
Del resto sarebbe d’uopo farne una almeno ogni 6 o 7 giorni per riuscire ad avere sempre a disposizione in frigo o in dispensa il cibo necessario per mettere in tavola un pasto o una cena che soddisfino il nostro organismo, oltre che qualcosa di buono e di energetico per la colazione, che non deve essere mai saltata per la nostra salute in linea generale.
Mangiare sano ed economico, un difficile binomio
Seguire una dieta sana pare un’impresa ardua, se non addirittura in alcuni casi insostenibile. Nutrizionisti di ogni sorta per tutta estate ci hanno invitato a inserire nella nostra dieta quotidiana più frutta e verdura fresca di stagione. Peccato che proprio questi alimenti abbiano subito paurose impennate a livello di prezzi e ciò ha determinato che molti italiani siano stati costretti a comperarne pochi.
Ora come ora si cerca di risparmiare il più possibile, ma con le festività natalizie alle porte è davvero difficile da mettere in atto come si deve. Si cerca allora di approfittare delle offerte del supermercato, se sono realmente tali e non dei semplici specchietti per le allodole. Si approfitta di quelle che ci permettono di fare la scorta nelle nostre dispense di prodotti a lunga conservazione, dei quali facciamo largo uso. Uno di essi ora come ora ha subito ora un clamoroso aumento. Parliamo del pomodoro.
I rincari che hanno toccato la passata di pomodoro
Eh già, dopo la farina e l’olio, tocca al signor pomodoro, re indiscusso della tradizione culinaria italiana, a costare come l’oro. Anicav, ovvero l’Associazione Delle Industrie Conserviere, ci comunica che la situazione è molto allarmante. I dati che ci mostra rivelano che sì siano cresciuti del 5% gli ettari messi a coltura di pomodoro, così come è salito il prezzo della materia prima di ben 40%.
Ed è per questo motivo che, da quando andiamo al supermercato, già da diversi mesi per la verità, non solo il pomodoro sfuso, che possiamo acquistare a peso nelle varie tipologie, ma anche quello contenuto come conserva o passata nei vasetti di vetro o racchiuso nei bricchi di cartone, presenta dei costi pazzeschi. Dunque se un piatto di pasta al sugo era visto come molto economico, oggi non lo è più.