Bollette luce e gas, milioni di euro di multe in arrivo per le società: l’aumento di prezzi non era autorizzato | Scattano i rimborsi, approfittane anche tu
Grosse società distributrici di energia si trovano alle prese con multe salate per non a ver rispettato i patti.
Le bollette di luce e gas sono sempre in aumento. Questo purtroppo è diventato un dato di fatto che è presente nel nostro quotidiano. Non si fa in tempo a pagare una bolletta, che subito ne riceviamo un’altra, comprensiva di aumento, a volte raddoppiato. Una situazione sempre più caotica e a volte davvero drammatica.
Succede però che, a volte, tali aumenti non siano del tutto giustificati. Anzi per niente. E che allora il consumatore finale si trovi a combattere le richieste della società di gestione cercando poi di arrivare a capo di certi aumenti sconsiderati che fanno gridare allo scandalo chiunque ne venga a conoscenza.
Ne è venuto a conoscenza il Codacons, che ha presentato una serie di esposti a 104 procure della Repubblica d’Italia, in cui si chiedeva si intervenire per sanzionare le società che applicavano modifiche unilaterali ai contratti di luce e gas nonostante i divieti previsti dalla legge. Con relativi indennizzi ai malcapitati utenti.
L’associazione ha chiesto anche “un incontro alle società interessate, finalizzato a studiare le misure per indennizzare in modo automatico i clienti danneggiati da comportamenti e pratiche scorrette ed evitare una raffica di azioni nelle aule di giustizia”. Così l’Antitrust ha provveduto a porre rimedio e punire i colpevoli.
Quali sono state le decisioni dell’Antitrust
Secondo l’Autorità di controllo sono sei le società che hanno adottato pratiche aggressive condizionando i consumatori ad accettare modifiche in aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas, in contrasto con la protezione normativa derivante dall’articolo 3 del Decreto Aiuti bis, che aveva vietato aumenti dei costi.
Le sanzioni sono state molto pesanti: si parla di 15 milioni di euro per queste Società di energia. Tra queste rientrano le principali aziende di fornitura di energia e di gas d’Italia. Le pratiche contestate dall‘Antitrust sono state definite scorrette e manipolatorie nei confronti dei consumatori spesso impotenti di fronte agli aumenti.
Quali sono le Società sotto accusa
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha irrogato sanzioni per oltre 15 milioni di euro nei confronti di Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia. La norma che vietava aumenti unilaterali è stata violata dal 10 agosto 2022 al 30 giugno 2023.
In particolare, Enel ed Eni, cui sono state irrogate sanzioni di 10 milioni e di 5 milioni, hanno modificato unilateralmente i prezzi di fornitura a oltre 4 milioni di consumatori su basi contrattuali che permettevano alle società di decidere a discrezione se e quando modificare le tariffe, una volta scaduta l’offerta economica scelta.