Conto corrente a costo 0, la trappola è dietro l’angolo: in realtà paghi un sacco di soldi | C’è una tassa che tutti siamo costretti a sborsare

La correttezza bancaria
La correttezza bancaria- www.finanzarapisarda.com

Avete aperto un nuovo conto corrente e la banca vi ha fatto una straordinaria offerta a costo zero, forse.

Ultimamente gli istituti di credito fanno pubblicità massiva su fantastici conti a “zero spese”, ma sarà tutto vero?

Non per sfiducia, ma tutti ormai sapete che la banca non è proprio questo ente benefico che custodisce denaro per animo nobile ed elargisce prestiti per bontà, ergo è normale che ogni tanto vi sorgano dei dubbi, quando vi prospettano strabilianti offerte, in cui non avete nessunissima spesa da pagare.

Sicuramente, questa è una fantastica strategia di marketing, pensata per attirare nuovi correntisti e probabilmente, per un certo periodo, le spese non ci saranno.

Quello che potete fare è leggere attentamente quel lunghissimo contratto che firmate quando aprite il conto, che è noioso e infinito, ma che, tra le clausole più piccole, potrebbe nascondere qualcosa o forse no, ma è meglio saperlo subito.

Evitare brutte sorprese

Leggere sempre attentamente tutto quello che si firma è la regola base, specialmente quando si hanno rapporti, come quelli con gli istituti di credito, che prevedono l’apposizione del vostro nome su un prodotto standard che non è proprio pensato per voi, ma che è creato dalla struttura per moltissime persone.

Sicuramente la frase “zero spese” è una grande attrattiva, quando vi recate in banca, ed, infatti, è un fantastica strategia, ma ricordate che la banca esiste solo ed esclusivamente per avere i soldi dei correntisti, per avere la loro liquidità, non è una cassaforte magica senza scopo di lucro.

Tutelate i vostri risparmi
Tutelate i vostri risparmi- www.finanzarapisarda.com

Attenzione a queste tipologie di conti correnti

In primis, il vero conto a costo zero è sempre a costo zero, non pagherete mai commissioni, magari dopo un termine stabilito e questo nel contratto deve esser scritto. A volte le banche propongono conti zero spese, solo se lì accrediterete il vostro stipendio o la pensione, ma, se questa cifra non arriverà più, le spese verranno conteggiate. Altra condizione, un tantino furba per farvi l’offerta, è quella di costringervi a possedere una carta di debito, che ovviamente ha dei costi e quindi il conto sarà pure gratis, ma la carta no.

Inoltre, non dimenticate cha a prescindere dalla tipologia di conto che avete scelto, l’imposta di bollo si paga sempre e queste 34,2 euro saranno a vostro carico, a meno che non siate così accorti da mantenere la giacenza media sotto i 5.000 euro annui. Attenzione ai dettagli, verificate prima.